ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 367 del 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06251
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Martedì 7 luglio 2020, seduta n. 367

   SAPIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la regione Calabria è commissariata per l'attuazione del piano di rientro dal proprio disavanzo sanitario;

   in un articolo di Gabriele Carchidi pubblicato il 3 luglio 2020 sul blog «Iacchite», si paventano presunti favoritismi da parte del precedente commissario dell'Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, «agli amici degli amici»;

   nello specifico si tratterebbe di «promozioni» lavorative per alcuni dipendenti dell'azienda suddetta, che ivi vengono nominati con la precisazione degli incarichi ricevuti;

   l'articolista riporta che tre dipendenti dell'Asp di Cosenza, inquadrati come «quarti livelli», avrebbero dato il «via» ad una vertenza, mediata «dall'avvocato Brogno dell'Asp» e avallata dall'allora commissario aziendale Zuccatelli, per diventare «collaboratori amministrativi esperti» e ottenere quindi maggiori emolumenti;

   il primo dei dipendenti, V.B., si dice – continua Carchidi – che sia molto vicino, all'ex consigliere regionale Pasqualino Perfetti;

   il dipendente «è entrato all'Asp di Cosenza come terzo livello, Petramala lo ha portato al quarto, Scarpelli al sesto e adesso vorrebbe il settimo», scrive Carchidi;

   il secondo – come ancora riportato dall'articolo – sarebbe D.G., fratello di un avvocato, legale storico – secondo Carchidi – di un importante politico cosentino, noto anche – rappresenta l'articolista – per i numerosissimi incarichi legali ricevuti dall'Asp in predicato;

   grazie a queste entrature, secondo Carchidi il predetto dipendente dell'Asp di Cosenza avrebbe raggiunto il settimo livello partendo da coadiutore amministrativo di quarto livello;

   il terzo dipendente, C.N., «che – continua Carchidi – almeno apparentemente non ha padrini», avrebbe seguito gli stessi percorsi amministrativi degli altri due;

   l'articolo contesta anche altre decisioni dell'allora commissario aziendale Zuccatelli durante il recente lockdown: riguardo agli ospedali di Castrovillari e Cetraro, «eletti al rango di Centri Covid senza requisiti», alla Rsa «Villa Torano», «al blitz per regalare l'autorizzazione al Centro di Radiologia» e ad una cooperativa operante in ambito sanitario;

   di recente la Corte dei conti, come anche riportato nell'interrogazione a risposta scritta n. 4/06025 del 15 giugno 2020, con riferimento all'Asp di Cosenza ha cristallizzato lo stato gestionale, caratterizzato da perdite progressive, pesante esposizione debitoria nei confronti dei fornitori, mancata approvazione del consuntivo 2018, utilizzo irregolare del ricorso ai contratti flessibili, aumento esponenziale delle spese, incompletezze nella stima del contenzioso pendente e pagamento di commissioni elevatissime circa il ricorso ad anticipazioni di cassa –:

   se siano a conoscenza di quanto riassunto in premessa;

   quali iniziative intendano assumere, per il tramite della struttura commissariale preposta all'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, in ordine alle succitate vicende e al fine di assicurare, in proposito, il rispetto delle norme vigenti e dei principi di imparzialità e buon andamento dell'amministrazione pubblica.
(4-06251)