ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06235
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero per i beni e le attività culturali e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il 17 aprile 2018 è stato nominato il presidente del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna, istituito il 16 ottobre 2001;

   la notizia è stata accolta positivamente perché avrebbe segnato, secondo associazioni, amministratori e operatori dei territori interessati, la fine della lunga fase commissariale, peraltro molto controversa, che ha caratterizzato buona parte della vita del parco, limitandone fortemente l'operatività e, soprattutto, le potenzialità di una risorsa di straordinaria rilevanza internazionale che aveva destato l'interesse dei maggiori organismi impegnati nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali;

   il parco, suddiviso in otto aree, per un'estensione territoriale di circa 3.800 chilometri quadrati, in un territorio che ricomprende 81 comuni, viene descritto, nel sito internet del Parco come l'insieme di «Suggestivi villaggi operai, pozzi di estrazione, migliaia di chilometri di gallerie, impianti industriali, antiche ferrovie, preziosi archivi documentali e la memoria di generazioni di minatori rendono il Parco un nuovo grande giacimento culturale da scoprire»;

   nel 2007 il parco è stato inserito nella rete europea e globale Geoparks dell'Unesco, che rappresenta un prestigioso riconoscimento internazionale dell'unicità di un territorio sul quale si dispiega un paesaggio modellato dall'attività mineraria;

   mentre, nel mese di novembre del 2015, l'Unesco ha riconosciuto patrimonio dell'umanità la rete internazionale dei 120 geoparchi distribuiti in 33 Paesi del mondo, tra cui è inserito il Parco geominerario storico ambientale della Sardegna;

   la fase commissariale, decretata il 3 febbraio 2007, per rimuovere gli ostacoli che ne avevano impedito il regolare funzionamento, sarebbe stata, oltre che particolarmente controversa con numerosi elementi di grave criticità gestionale, caratterizzata dall'immobilismo dell'ente;

   da quanto esposto, emergerebbero con maggior forza le speranze destate dall'uscita del parco dal regime commissariale, speranze che sarebbero state, viceversa, deluse per una serie di circostanze che avrebbero ulteriormente incrinato l'operatività dell'organismo;

   è il caso di rilevare che, nel settembre del 2019, l'Unesco, al termine di un'ispezione, ha escluso il Parco dalla rete dei Geoparks Unesco per una verificata carenza di attività di comunicazione e trasparenza (attività di promozione, segnaletica e sito internet assenti o inadeguati), con la conseguenza che «la gente non sa nulla delle sue attività, segno che non esistono o non sono comunicate a dovere» (La Nuova Sardegna del 9 marzo 2020);

   ad aggravare questo quadro e gettare un'ombra sulle attività di bonifica e rilancio del parco si aggiungerebbero le notizie recenti in merito a un'inchiesta per malversazione e truffa aggravata ai danni della regione attorno all'operato dell'ex Ati Infras (appaltatrice dal 2001 delle bonifiche dei siti minerari);

   secondo quanto avrebbe riferito la regione, le risorse per «il 35 per cento (circa 10 milioni) si sarebbero volatilizzate [...] senza che sui siti minerari si notino cambiamenti significativi» –:

   se non ritenga opportuno attivare, per quanto di competenza, procedure di vigilanza e controllo al fine di verificare la corretta e diligente gestione del parco e delle risorse ad esso destinate, individuando, nell'eventualità, le responsabilità amministrative che hanno determinato questo stato di evidente degrado sfociato nell'esclusione del parco dalla rete Geoparks dell'Unesco;

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per rendere pienamente operativo il Parco geominerario storico ambientale della Sardegna, in relazione alle grandi potenzialità che racchiude e al crescente interesse che suscita a livello internazionale.
(4-06235)