ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06227

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 06/07/2020
Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/10/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06227
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di alcuni cittadini italiani ancora bloccati in Nicaragua a causa dell'emergenza coronavirus;

   in Nicaragua la situazione sanitaria sta degenerando e i cittadini lamentano che l'unica risposta ricevuta dall'ambasciata sia il tristemente noto e ricorrente suggerimento di voli commerciali costosi e con scali all'estero, con il susseguente rischio di trovarsi bloccati da qualche altra parte nel mondo;

   a quanto risulta all'interrogante, dal Nicaragua sono partiti due voli su Parigi, due su Francoforte, uno su Madrid con una quota di posti limitati per gli italiani. In molti non hanno preso questi voli per due ragioni: la prima è il costo esagerato del biglietto, 1.500 dollari fino a Madrid e poi da lì ulteriori spese per rientrare in Italia. La seconda perché arrivati a Madrid, Francoforte o Parigi, non c'era la possibilità di volare su Roma, Milano, Venezia, o Bologna e si doveva rimanere uno o più giorni in queste capitali, con la paura di infettarsi;

   la cosa che appare più irragionevole, però, è la mancanza di coordinamento a seguito dei già avvenuti rimpatri nella zona. Sono partiti una serie di voli da Bogotà, Costa Rica, Panama e nessuno ha fatto uno scalo in Nicaragua per rimpatriare gli italiani bloccati;

   ancora una volta, non si capisce come mai l'Italia continui a tentennare davanti all'uso dei fondi europei previsti dal Meccanismo europeo di protezione civile che permetterebbero un rimpatrio celere e a costi contenuti per i nostri connazionali ancora in difficoltà –:

   quali siano gli intendimenti del Governo per garantire il rimpatrio in tempi celeri degli italiani bloccati in Nicaragua.
(4-06227)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 12 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 406
4-06227
presentata da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea

  Risposta. — Dal Nicaragua, Paese in cui si registrano al 17 luglio 2020 poco più di 3.000 casi di Covid-19 e 99 decessi, sono partiti 6 voli speciali, alcuni organizzati nell'ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, altri charter organizzati a livello nazionale da parte dei Paesi con una collettività particolarmente numerosa. In particolare, è partito un primo volo tedesco il 28 marzo, su cui hanno trovato posto 6 connazionali, un secondo volo tedesco è stato effettuato il 2 aprile 2020, con a bordo 7 connazionali, un volo francese è stato organizzato il 3 aprile 2020, assieme ad un altro volo tedesco, per un totale di 6 connazionali. Ad inizio giugno 2020 è partito un volo commerciale organizzato dall'Ambasciata spagnola a Managua, di cui hanno usufruito circa 10 connazionali. Il 16 giugno 2020 è partito anche un volo francese con a bordo 18 connazionali. In totale, sono rientrati circa 50 connazionali.
  Il volo spagnolo di giugno aveva un costo piuttosto elevato (1.500 euro), ma l'Ambasciata a Managua poteva eventualmente erogare un prestito consolare a chi avesse manifestato necessità di supporto. Il volo è peraltro partito con circa 40 posti vuoti. Tutti gli altri voli hanno avuto un costo medio attorno ai 500 euro. Anche tra questi, due voli risultano partiti con posti vuoti.
  Altri 3 voli sono stati programmati per Madrid, In particolare, un volo
charter è partito il 17 luglio 2020 e un altro il 22 luglio 2020. Su questi voli hanno fatto rientro in Italia circa 25 connazionali.
  Indipendentemente dalla pandemia, non esistono collegamenti diretti tra l'Italia e il Nicaragua. Chi intenda visitare il Paese è quindi consapevole di dover affrontare un itinerario di viaggio complesso, che comprende spesso anche più di uno scalo.
  Da Parigi e Francoforte è sempre stato possibile raggiungere l'Italia con i collegamenti quotidiani assicurati da Alitalia e Lufthansa. Il collegamento giornaliero con Madrid è stato sospeso da Alitalia a fine marzo 2020 ma da Madrid era possibile raggiungere altre capitali europee collegate con l'Italia, come hanno fatto tutti i connazionali che hanno usufruito dei voli diretti verso la Spagna. Oggi il collegamento aereo è stato ripristinato.
  Per ogni volo di rientro promosso dalla Farnesina è stata studiata accuratamente la possibilità di abbinare due scali, cosa che è stata fatta ogni volta che ciò si sia reso possibile, In prevalenza, sono stati effettuati doppi scali abbinando Repubblica Dominicana e Cuba, Repubblica Dominicana e Giamaica, Repubblica Dominicana e Messico, Cile e Bolivia, Cile e Perù, Ecuador e Colombia, Colombia e Perù, Costa Rica e Honduras, Costa Rica e Panama.
  È stato preso in considerazione anche il Nicaragua. Organizzare un volo con doppio scalo da un altro Paese dell'America latina sarebbe tuttavia stato pressoché impossibile, in quanto le autorità locali non hanno quasi mai autorizzato voli con scalo multiplo. I colleghi spagnoli hanno dovuto cancellare due voli proprio per questo motivo.
  Con i voli di luglio 2020, si è sostanzialmente esaurita la presenza di connazionali in Nicaragua con urgenza di rientrare. I pochissimi connazionali rimasti ed in contatto con l'Ambasciata a Managua, pur essendo stati informati di tutte le opportunità di rientro, hanno scelto di restare.
  Dal 15 luglio 2020, le autorità nicaraguensi hanno annunciato la riapertura dell'aeroporto di Managua. Al momento non risulta ancora ripristinato il traffico aereo commerciale ma alcune compagnie aeree stanno valutando la possibilità di riprendere alcuni collegamenti nel mese di agosto.
  A dimostrazione dello sforzo complessivo profuso da parte del Governo, sono circa 109.500 gli italiani rientrati da 121 Paesi, con oltre 1150 operazioni promosse dalla Farnesina.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.