ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06223

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/07/2020
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06223
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il sito di interesse nazionale (Sin) ai fini di bonifica denominato «Bacino del fiume Sacco» è stato istituito dall'articolo 11-quaterdecies, comma 15, del decreto- legge n. 203 del 2005 convertito dalla legge n. 248 del 2005;

   tale Sin è stato perimetrato con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 231 del 22 novembre 2016;

   con decreto direttoriale prot. n. 370/STA del 4 agosto 2017 sono state approvate le linee guida sulle procedure operative e amministrative per la bonifica del sito di interesse nazionale (Sin) Bacino del fiume Sacco;

   l'articolo 252, comma 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006 specifica che «La procedura di bonifica di cui all'articolo 242 dei siti di interesse nazionale è attribuita alla competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Ministero delle attività produttive»;

   tali procedimenti di caratterizzazione del sito, analisi di rischio ed eventuale messa in sicurezza o bonifica di aree private non rientrano all'interno nelle finalità dell'accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Lazio del 7 marzo 2019;

   l'emergenza causata dal virus Covid-19 ha causato la sospensione temporanea delle conferenze di servizi di carattere non urgente;

   considerate le problematiche tecniche che scaturiscono dall'impossibilità momentanea di riprendere a pieno ritmo le attività legate alle istruttorie avviate prima dell'emergenza Covid-19, si renderanno necessari interventi di carattere normativo e organizzativo al fine di evitare ulteriori rallentamenti alle procedure di bonifica, ferma restando la necessità di assicurare lo svolgimento delle operazioni nella piena tutela dell'ambiente circostante e della salute –:

   quali iniziative a livello organizzativo, o anche di carattere normativo urgente, intenda intraprendere al fine di portare a termine i procedimenti amministrativi relativi alle aree private che ricadono, anche parzialmente, all'interno del perimetro del Sin in questione a fronte dei ritardi causati dall'emergenza Covid-19.
(4-06223)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-06223
presentata da
FONTANA Ilaria

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  L'istituzione della nuova direzione generale con specifiche competenze in materia di bonifiche rappresenta uno degli elementi di novità del nuovo assetto organizzativo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
  L'intervenuta emergenza COVID-19 con le conseguenti misure adottate dal Governo, hanno ovviamente posto limitazioni sia di carattere logistico sia in ambito procedurale all'attività ministeriale che comunque, a garanzia del principio di efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione e, nonostante le disposizioni in ordine alla sospensione dei termini nei procedimenti, amministrativi, previste dall'articolo 103 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con legge del 24 aprile 2020 n. 27, ha assicurato un riscontro alle istanze presentate dai proponenti.
  In particolare, dal mese di marzo ad oggi, sono stati istruiti numerosi elaborati progettuali riguardanti principalmente richieste di autorizzazioni per il rilascio di titoli edilizi, ai sensi dell'articolo 34 del decreto-legge n. 133 del 2014 (sblocca Italia), per i quali sono stati richiesti i relativi pareri di competenza agli enti ed istituti nazionali.
  Usufruendo delle modalità di lavoro agile, in video collegamento, sono state indette conferenze di servizi decisorie in modalità asincrona, una conferenza di servizio istruttoria, tavoli tecnici con conseguente emanazione di tre decreti direttoriali finalizzati all'approvazione di tre piani di caratterizzazione.
  Nel medesimo periodo di emergenza COVID-19, il Ministero ha avviato l'istruttoria relativa a numerose istanze
ex articolo 242 comma 2 (autocertificazioni) in ordine a richieste di pareri a supporto di attività edilizie.
  In relazione alle iniziative che il Ministero intende intraprendere a livello organizzativo e di carattere normativo urgente, finalizzate a condurre a termine i procedimenti amministrativi relativi alle aree private che ricadono, anche parzialmente, all'interno del perimetro del SIN in questione, a fronte dei ritardi causati dall'emergenza Covid-19, si rappresenta che negli ultimi mesi gli uffici del Dicastero sono stati impegnati al fine di introdurre nel decreto-legge «Semplificazioni del sistema Italia» misure finalizzate alla semplificazione/accelerazione dei procedimenti di bonifica e, contestualmente, hanno avviato le attività di specifici gruppi di lavoro per la revisione degli allegati alla parte IV Titolo V del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  Inoltre, consapevole della complessità della disciplina di bonifica attuale, che vede coinvolti nel procedimento amministrativo numerosi soggetti impegnati in altrettanti passaggi tecnici, è intenzione di questo Ministero valutare l'opportunità di elaborare una proposta la legge delega per la riscrittura organica della disciplina che abbia anche come obiettivo prioritario, la riduzione sia dei tempi del procedimento sia degli interventi di campo successivi alle autorizzazioni delle autorità competenti.
  

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.