ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 366 del 06/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORRONE JACOPO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 06/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06219
presentato da
MORRONE Jacopo
testo di
Lunedì 6 luglio 2020, seduta n. 366

   MORRONE e RAFFAELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   facendo seguito all'interrogazione a risposta scritta n. 4-06187 sulla necessità dell'apertura estiva di un presidio di polizia a Cesenatico, sembra ufficiale che i presidi estivi in riviera romagnola quest'anno non ci saranno, stando alle comunicazioni diramate durante l'incontro in prefettura che hanno confermato che, a partire dal 1° luglio, i comuni di Riccione e di Bellaria Igea Marina beneficeranno delle prestazioni del posto stagionale della polizia di Stato, mentre il dipartimento della pubblica sicurezza ha stabilito di non poter inviare i tradizionali rinforzi estivi sull'intero territorio nazionale;

   la decisione ha allarmato le associazioni del commercio e le autorità locali delle altre località a maggiore vocazione turistica della riviera romagnola, come Rimini, Cervia, Milano Marittima e Sant'Arcangelo, che stanno denunciando l'urgenza di avere dei presidi di polizia estivi; anche il prefetto, Alessandra Camporota, ha sollecitato il Ministero a un ripensamento evidenziando «le caratteristiche e le specificità di un territorio che dal turismo trae linfa vitale»;

   nel caso di Cervia e Milano Marittima il presidio stagionale ha rappresentato una grande risorsa in un territorio che da 29.000 abitanti nella stagione invernale arriva a raggiungerne fino a 200.000 in estate e sarebbe la prima volta, dopo sessanta anni, che il posto di polizia stagionale della questura resterebbe chiuso, proprio quest'anno in cui l'emergenza sanitaria impone maggiori controlli per evitare assembramenti e per garantire ordine pubblico e decoro in modo da invogliare i turisti ad andare nelle località turistiche in tutta tranquillità;

   i fatti di cronaca che puntualmente si leggono sulla stampa locale, soprattutto dopo il fine settimana, fanno ritenere indispensabile la presenza costante sul posto delle forze dell'ordine che, solo sabato 27 giugno 2020, a Cervia, hanno arrestato due persone e sequestrato ben 13 chilogrammi di cocaina, divisi in quattro panetti, pronta per lo spaccio sulla riviera, che viaggiava a bordo di un'auto sospetta lungo la statale Adriatica, il cui conducente è stato seguito in modo da svelare tutta l'operazione criminale; un sequestro similare era poi già avvenuto nel fine settimana precedente;

   ci sono poi le notizie relative ai controlli anti-assembramenti dovuti all'emergenza sanitaria, la novità di questa estate, che il Ministero sembra ritenere, per carenza di organico, di dover lasciare soltanto alla polizia locale dei comuni delle tradizionali località turistiche e che, nel solo caso di Cervia e di Milano Marittima, ha visto impegnati 56 agenti nell'ultimo fine settimana di giugno che, da soli, hanno controllato 270 attività commerciali con un monte ore lavorate enorme per garantire il decoro cittadino, multando gente che girava a torso nudo, assicurando il rispetto delle ordinanze anti-alcool, facendo verbali per la vendita di alcolici fuori orario, garantendo il rispetto dei protocolli COVID-19 nei locali e nelle discoteche;

   quando sui giornali si legge che un ragazzo è entrato dentro un'auto della polizia locale per fare una bravata, si riportano notizie di risse, atti vandalici e lancio di oggetti contundenti, come nel caso di un ragazzo che è stato colpito da una sedia in testa, i turisti non sono di certo invogliati a venire a trascorrere in sicurezza e tranquillità le loro vacanze in riviera romagnola –:

   se intenda confermare la decisione di non inviare i tradizionali rinforzi estivi in riviera romagnola, ad eccezione di Riccione e di Bellaria Igea Marina, e se intenda adottare iniziative per rivedere tale disposizione, alla luce dei fatti di cronaca e al fine di contribuire, garantendo un adeguato livello di sicurezza, al rilancio del settore turistico italiano duramente colpito dalla crisi economica che si è determinata a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19.
(4-06219)