ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 364 del 01/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 01/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENIGNI STEFANO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 01/07/2020
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 01/07/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 01/07/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 01/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06179
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Mercoledì 1 luglio 2020, seduta n. 364

   GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nel marzo 2015 sono stati chiusi gli ospedali psichiatrici giudiziari (O.p.g.), luoghi destinati ad accogliere per l'esecuzione della pena i soggetti con problemi psichiatrici giudicati colpevoli di reato;

   nella riforma normativa, gli O.p.g. venivano sostituiti dalle R.e.m.s. (Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza), strutture maggiormente orientante alla cura del condannato, dove i soggetti avrebbero potuto scontare la pena con una maggiore attenzione al tipo di malattia psichiatrica piuttosto che all'ipotesi di reato contestata ed alla sanzione comminata;

   il passaggio alle R.e.m.s. si è rivelato più lungo e complesso del previsto e, a distanza di 5 anni, le residenze non sono ancora state istituite su tutto il territorio nazionale. Questo ritardo ha portato una grave conseguenza pratica, per cui i condannati (cosiddetti psichiatrici, nell'attesa del trasferimento alle R.e.m.s., vengono collocati negli istituti penitenziari, al pari dei detenuti comuni;

   le strutture carcerarie, già in molti casi carenti dal punto di vista dello spazio e della infrastruttura in sé, non sono tuttavia idonee a ricevere queste persone, oltre a non avere personale specificamente formato per tali mansioni;

   la totale assenza di interventi ministeriali e governativi, volti ad organizzare la fase transitoria di passaggio dagli O.p.g. alle R.e.m.s. ha scaricato il compito di provvedere alla concreta organizzazione di questa categoria «speciale» di detenuti in capo esclusivamente al personale amministrativo degli istituti di pena ed agli agenti del Corpo di polizia penitenziaria;

   nonostante il grande sforzo dei soggetti preposti alla sorveglianza dei pazienti psichiatrici, nelle case di reclusione di tutto il territorio italiano si sta verificando un crescendo delle aggressioni in loro danno;

   risulta idoneo a fornire un quadro rappresentativo della situazione attuale quanto accaduto nella provincia della Spezia, dove la R.e.m.s. locale non è ancora entrata in funzione ed i condannati psichiatrici vengono detenuti presso la locale casa circondariale. Conseguenza è stata che nel carcere spezzino, negli ultimi mesi, vi siano state due gravi aggressioni a danno degli agenti, entrambe portate da detenuti con problemi psichiatrici ed in attesa di collocazione nella R.e.m.s. –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per accelerare l'effettivo avvio della rete delle R.e.m.s. su tutto il territorio nazionale, al fine di fornire adeguate cure ai condannati psichiatrici ed evitare il ripetersi di aggressioni a carico degli agenti del Corpo di polizia penitenziaria.
(4-06179)