ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06111

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 360 del 23/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06111
presentato da
MARAIA Generoso
testo di
Martedì 23 giugno 2020, seduta n. 360

   MARAIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza Covid-19, ancora in atto, seppur in forma molto attenuata, impone il rispetto di determinate prescrizioni igieniche, anche a livello di comportamenti individuali, al fine di prevenire la diffusione del contagio. Tra queste prescrizioni, dettate anche da decaloghi ministeriali, dell'istituto superiore di sanità e dall'Organizzazione mondiale della sanità, rientra una regola basilare anche nella normalità, quella di lavare frequentemente le mani, gli oggetti a contatto con il corpo, come i dispositivi di protezione individuale, e gli abiti. Una regola che le condizioni climatiche del periodo estivo, appena iniziato, renderanno ancora più indispensabile;

   eppure, tali prescrizioni vanno a scontrarsi con le inefficienze del servizio idrico nei comuni della Campania che rientrano nell'ambito della società Alto Calore Servizi, che è al servizio di una vasta area comprendente la provincia di Avellino ed alcuni comuni della provincia di Benevento. Tra i comuni serviti vi è anche Ariano Irpino, cittadina che ha particolarmente sofferto le fasi più dure dell'emergenza Covid, inasprita da ulteriori e lunghe restrizioni disposte attraverso un'ordinanza regionale, e che, attualmente, deve fare i conti con le conseguenze prettamente socio-economiche di quanto avvenuto;

   in particolare, due guasti, tra le giornate di martedì 9 e mercoledì 10 giugno 2020, hanno riguardato una condotta insistente nel territorio di Castelfranci. Questi i comuni interessati da una interruzione idrica durata più di ventiquattro ore: Ariano Irpino (compreso ospedale e carcere), Grottaminarda, Torella dei Lombardi, Lioni, Bonito, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Villanova del Battista, Savignano Irpino, Greci, Gesualdo, Villamaina, Mirabella, Sturno, Flumeri, Vallesaccarda, Scampitella, Castelfranci, Paternopoli, Luogosano, Taurasi, Sant'Angelo all'Esca, Apice, Paduli, S. Arcangelo Trimonte, Pietrelcina, Pesco Sannita, Pago Veiano, Reno, Campolattaro, Casalduni, Fragneto Monforte. Notevoli i disagi per tutte le popolazioni interessate;

   ci si attendeva da parte dell'Alto Calore Servizi un'inversione di tendenza per quanto riguarda la gestione della risorsa idrica e l'erogazione dei servizi ai cittadini. Evidentemente, però, l'amministratore unico Michelangelo Ciarcia, non è riuscito ad imprimere ad oggi la svolta auspicata;

   non a caso, l'interrogante ha depositato un emendamento al cosiddetto decreto «Rilancio», al fine di incentivare il rispetto di prescrizioni igienico-sanitarie, sia individuali che sociali, nel corso delle successive fasi dell'emergenza Covid-19, soprattutto nel corso del periodo estivo, assegnando alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia contributi da destinare ad investimenti in opere di potenziamento ed adeguamento, a valere sul Fondo sviluppo e coesione programmazione 2014-2020 e sulle risorse dell'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente);

   le attuali restrizioni alle attività economiche e sociali devono essere accompagnate da adeguate condizioni di vivibilità negli ambienti domiciliari, nelle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro, anche allo scopo di garantire il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitario, sia sociali che individuali, dirette a prevenire il contagio da Covid-19. Inoltre, alcuni gestori del servizio idrico integrato a capitale pubblico versano in condizioni finanziarie e patrimoniali caratterizzate da forti passività in bilancio, determinando, inevitabilmente ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini dei territori interessati. Allo stato attuale, vi è, dunque, il rischio di nuove interruzioni del servizio idrico, con nuovi disagi per i cittadini ed impossibilità effettiva del rispetto delle summenzionate prescrizioni igienico-sanitarie –:

   quali iniziative di competenza, alla luce di quanto riportato, il Governo intenda adottare per assicurare il rispetto dei parametri igienico-sanitari nel corso delle attuali e successive fasi dell'emergenza Covid;

   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, affinché i servizi idrici essenziali siano garantiti, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria, a tutti i cittadini.
(4-06111)