ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 360 del 23/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 23/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06097
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 23 giugno 2020, seduta n. 360

   RAMPELLI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'edificio di Palazzo Canevari, a Roma, considerato tra i primi esempi di «stile liberty» nell'edilizia pubblica, costituiva un unicum con il Museo geologico e, fino al 1995, quando si decise di ristrutturarlo, ha svolto la funzione di polo nazionale di Scienze della Terra;

   per consentire i lavori di ristrutturazione, tutto fu spostato nella sede provvisoria di via Curtatone, in affitto, ove una esigua parte delle preziose collezioni fu esposta per mantenere viva la memoria, mentre il resto, per un valore stimato in oltre 5 milioni di euro, giace imballato da oltre 25 anni in diversi magazzini;

   per la ristrutturazione del palazzo fu commissionato il progetto a uno studio di rilevanza internazionale e sono stati stanziati i fondi necessari in due leggi finanziarie, del 1996 e del 1998;

   nel 2002, nel corso dei lavori di ristrutturazione, furono rinvenuti sotto l'edificio reperti archeologici che bloccarono i lavori; nel 2005, in seguito ad una cartolarizzazione, l'edificio fu alienato e oggi è di proprietà di Cassa depositi e prestiti;

   sul palazzo gravano un vincolo architettonico e archeologico del 2004, mentre le collezioni, la biblioteca e gli arredi storici sono vincolati ope legis;

   nel 2015 è stato ritrovato un tempio del VI secolo a.C., che ridisegna la mappa di Roma, di tale importanza da impegnare Cassa depositi e prestiti a musealizzare l'area, a favore del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo;

   nel corso degli anni, ripetuti appelli di personalità scientifiche e culturali, sollecitazioni di molteplici organizzazioni e interessamento di media e cittadini, si sono susseguiti per salvare questa importante testimonianza e ripristinare il preziosissimo unicum culturale;

   da fonti di stampa si apprende che Cassa depositi e prestiti vorrebbe investire 11 milioni di euro sul Palazzo Canevari per adibirlo a uffici del Fondo nazionale innovazione: destinazione, quindi, non più culturale e scientifica;

   in questi oltre 25 anni, gli italiani sono stati privati della fruibilità di beni che, spostati innumerevoli volte in diversi magazzini, a volte inadeguati, hanno rischiato di compromettere l'integrità di questo immenso patrimonio, non solo economico, ma soprattutto culturale;

   la perdita di Palazzo Canevari e del suo museo, un unicum inscindibile appositamente voluto da Quintino Sella l'uno per contenere l'altro, ha comportato per lo Stato anche un notevolissimo dispendio di denaro pubblico: il ricavo irrisorio della svendita, i costi sostenuti per il progetto, i traslochi, gli affitti per sedi e magazzini che non sono mai stati quantificati –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare per concludere il progetto di ristrutturazione, già finanziato, del Museo geologico nazionale e per riportare le collezioni museali nella sede in cui le avevano collocate i Padri della Patria, restituendo alla città di Roma, al pari delle altre grandi capitali europee, un museo di scienze della terra e un polo d'informazione ambientale di rilievo nazionale;

   se e quali iniziative di competenza intenda assumere per implementare il museo, istituendo un «Polo per l'informazione ambientale finalizzato alla cultura e allo sviluppo del territorio, all'educazione ambientale e alla prevenzione dei rischi»;

   se non ritenga di dover adottare iniziative per mantenere la originaria connotazione scientifica e culturale del prestigioso edificio di Palazzo Canevari, impedendo qualunque cambio di destinazione d'uso.
(4-06097)