ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 360 del 23/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 23/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06093
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Martedì 23 giugno 2020, seduta n. 360

   CARETTA e CIABURRO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Governo ha richiesto alla Commissione europea un'ulteriore proroga triennale del meccanismo della scissione dei pagamenti o cosiddetto split payment, introdotto dal 2015 dall'articolo 17-ter del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, la cui scadenza era fissata al 30 giugno 2020;

   il meccanismo è stato per lungo tempo oggetto di critiche da parte delle imprese operanti nei confronti della pubblica amministrazione, in quanto pone a carico delle pubbliche amministrazioni, comunque denominate, il versamento dell'Iva relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei loro confronti, cosicché gli operatori economici non si vedono più corrispondere l'Iva dalle stazioni appaltanti e, al contempo, si trovano comunque costretti a pagarla ai loro fornitori;

   tale dispositivo ha generato un incremento esponenziale del credito Iva in capo alle imprese, con una pesante perdita di liquidità, stimato dall'Ance in circa 2,5 miliardi di euro l'anno, a cui si aggiungono i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, i quali drenano ulteriori 8 miliardi di liquidità;

   il predetto contesto di criticità si trova ulteriormente aggravato dalla farraginosità con cui lo Stato italiano eroga i rimborsi dei crediti Iva, impiegando una media di 63 settimane contro la media europea di 16 settimane, compromettendo del tutto la possibilità di recuperare tempestivamente la liquidità;

   alla luce di questi elementi non si ravvisano le motivazioni per la richiesta di un'ulteriore proroga triennale dello strumento dello split payment, al netto del contesto di enorme disagio economico-sociale dovuto alla crisi epidemiologica da COVID-19, considerato anche che, alla luce della piena applicazione della fatturazione elettronica a tutti i rapporti commerciali, lo strumento dello split payment è ormai obsoleto –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti di cui in premessa e, se del caso, quali iniziative, anche di carattere normativo, abbiano intenzione di intraprendere per evitare una ulteriore proroga dello strumento dello split payment ed anzi prevederne la soppressione, anche alla luce della piena applicazione della fatturazione elettronica, garantendo tempi di erogazione dei rimborsi dei crediti Iva più rapidi e tempestivi e maggiormente in linea con la media europea di cui in premessa.
(4-06093)