ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 358 del 17/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: SUT LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/06/2020
Stato iter:
07/04/2021
Fasi iter:

RITIRATO IL 07/04/2021

CONCLUSO IL 07/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06041
presentato da
SUT Luca
testo di
Mercoledì 17 giugno 2020, seduta n. 358

   SUT. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio 2019 ha introdotto misure in materia di incentivazione all'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, favorendo – da una parte – il ricorso a mezzi di trasporto privato rispondenti alla richiesta di ecosostenibilità delle prestazioni emissive dei motori e disincentivando, dall'altra, l'ulteriore diffusione di quelli a maggior emissione di anidride carbonica;

   il suddetto meccanismo prevede, a fronte della rottamazione di un vecchio veicolo, il riconoscimento di un contributo variabile, destinato agli acquirenti di vetture di categoria M1, nuove di fabbrica o concesse in leasing tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021, che producano emissioni di CO2 non superiori a 70 grammi per chilometro, come stabilito all'articolo 1, commi 1031-1038, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;

   la succitata norma, inoltre, in caso di acquisto o leasing di veicoli della medesima categoria M1, immatricolate o reimmatricolate in Italia ed eccedenti la soglia di emissione individuata nel valore di 160 grammi di CO2 per chilometro, ai commi 1042-1047, introduce l'onere del versamento di un contributo fiscale, da corrispondere secondo importi parametrati a quattro livelli di eccedenza rispetto al predetto limite emissivo;

   il comma 1045, in particolare, chiarisce che il versamento del contributo debba avvenire, da parte dell'acquirente o di chi richiede l'immatricolazione in nome e per suo conto, con le modalità di cui agli articoli 17 e seguenti del decreto legislativo n. 241 del 1997, rimandando poi alle disposizioni sull'accertamento, riscossione e contenzioso in materia di imposte sui redditi;

   la risoluzione n. 31/2019 dell'Agenzia delle entrate del 26 febbraio 2019 istituiva successivamente il codice tributo 3500, necessario al versamento del contributo fiscale per le auto inquinanti, specificandone la modalità di versamento attraverso l'utilizzo del modello F24 Elide;

   la risoluzione n. 32/E della medesima Agenzia, in data 28 febbraio 2019, definiva altri aspetti attuativi di entrambe le misure sopra esposte, anche in riferimento all'obbligo di pagamento del contributo fiscale appena richiamato, entro la data di immatricolazione del mezzo –:

   se intenda fornire elementi circa l'andamento riscossivo del contributo fiscale introdotto all'articolo 1, commi 1042-1047, della legge n. 145 del 2018, con particolare riferimento al gettito generato e all'eventuale stima della sua evasione.
(4-06041)