ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 358 del 17/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: TERMINI GUIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06039
presentato da
TERMINI Guia
testo di
Mercoledì 17 giugno 2020, seduta n. 358

   TERMINI e SIRAGUSA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il servizio di gestione della navigazione pubblica dei laghi di Garda, di Como e Maggiore, ai sensi della legge 18 luglio 1957 n. 614, è in capo alla Gestione governativa dei servizi pubblici di navigazione – organismo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

   il decreto legislativo del 19 novembre 1997 n. 422, all'articolo 1, prevedeva il trasferimento della gestione governativa per la navigazione dei laghi Maggiore, di Como e di Garda alle regioni territorialmente competenti e alla provincia autonoma di Trento entro il 1° gennaio 2000, previo il risanamento tecnico-economico di cui all'articolo 98 del decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, n. 616;

   nel corso degli anni il processo di regionalizzazione è stato più volte oggetto di disamina in vari ambiti istituzionali e non ancora, quindi, perfezionato a seguito delle opinioni discordanti tra i diversi soggetti coinvolti, sia in ordine alla definizione delle risorse finanziarie che lo Stato avrebbe dovuto assicurare alle regioni, sia in ordine al piano di risanamento;

   in data 19 marzo 2019 si è svolto, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un incontro – a cui l'interrogante ha partecipato – avente ad oggetto il tema del processo di regionalizzazione suindicato, alla presenza del dottor Poletti, rappresentante della Gestione governativa;

   da ultimo, in data 26 marzo 2019, presso la Commissione IX Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, si è tenuta l'audizione dei rappresentanti della Gestione governativa navigazione Laghi Maggiore, di Garda e di Como, dei rappresentanti della regione Lombardia, della regione Veneto e della provincia autonoma di Trento;

   nel corso del suddetto incontro e delle sopraindicate audizioni è emerso che:

    nel 1998 il Ministero dei trasporti e della navigazione elaborava un piano di risanamento tecnico-economico della Gestione governativa che prevedeva importanti interventi di rinnovo della flotta, nello specifico venivano stanziati 375 miliardi di lire. Tuttavia, non veniva raggiunta l'intesa con gli enti interessati;

    nel 2006 veniva istituito un apposito tavolo di lavoro costituito da rappresentanti del Ministero dei trasporti, del Ministero dell'economia e delle finanze, della Gestione governativa navigazione Laghi, nonché degli enti locali territorialmente interessati. Ancora, in quella occasione emergevano problematiche legate alla corretta quantificazione dei costi relativi al servizio di navigazione ed all'individuazione di nuove risorse da destinare al risanamento;

    nel 2011 le regioni interessate stimavano in 30 milioni di euro annui le risorse necessarie, importo che, nel 2016, secondo le stime della regione Lombardia, sarebbe divenuto pari a circa 37 milioni di euro;

   ad oggi, l'articolo 11 del decreto legislativo n. 422 del 1997 è rimasto del tutto inattuato –:

   se il Ministro interrogato intenda, per il tramite degli uffici competenti, adottare le opportune iniziative al fine di avviare nuovamente un'interlocuzione ed un tavolo tecnico con le regioni coinvolte, affinché si dia piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 11 del decreto legislativo del 19 novembre 1997 n. 422;

   se ritenga che la mancata attuazione del processo di regionalizzazione sia da imputare al venir meno delle intese tra le parti interessate sul risanamento tecnico-economico e sulle risorse da finanziare a regime, o sia riconducibile ad altre problematiche che esulano dagli aspetti fin qui considerati.
(4-06039)