ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 355 del 11/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05980
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Giovedì 11 giugno 2020, seduta n. 355

   ZUCCONI. — Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a partire da dicembre 2014 la società Dentix Italia, succursale della società Dentix Spagna, ha aperto 57 studi dentistici sul territorio nazionale, coprendo 12 regioni (5 solo in Toscana: Empoli, Lucca, Prato, Viareggio e Massa);

   l'azienda possiede più di 350 centri a conduzione diretta tra Spagna, Regno Unito, Messico, Colombia e Portogallo. Nel 2018, sulla base degli ultimi dati disponibili, la società ha chiuso con dei ricavi pari a 298,78 milioni di euro e un utile di 15 milioni di euro;

   a seguito del lockdown nessuno dei centri presenti sul territorio nazionale ha riaperto i battenti, lasciando migliaia di pazienti senza cure, ma soprattutto con pesanti finanziamenti attivati da pagare;

   in data 21 maggio 2020 Dentix con un comunicato ufficiale ha dichiarato: «nella prima fase di lockdown abbiamo garantito solo i trattamenti urgenti e non differibili, successivamente abbiamo deciso di chiudere ogni centro, nell'attesa di poter adempiere al nuovo protocollo ed implementare tutte le misure tecniche-organizzative richieste». Nonostante ciò, ad oggi, i centri risultano ancora chiusi;

   ad accrescere la preoccupazione dei pazienti in attesa vi è il fatto che tutto ciò sta avvenendo mentre in Spagna la società a cui fa riferimento «Dentix Italia» ha già fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare;

   secondo il giornale economico Cinco Dias, che fa riferimento a El Pais, il gruppo fondato da Angel Lorenzo Muriel recentemente ha riaperto più di 60 centri sui 217 che ha in Spagna, ma già prima della pandemia aveva fatto ricorso alla cassa integrazione per quasi tutti i suoi 3.200 impiegati in Spagna e prevedeva di estenderla per 6 mesi per il 50 per cento dei dipendenti. Inoltre a marzo 2020 Dentix aveva presentato la richiesta di un concordato preventivo, ha venduto le cliniche in Portogallo e messo in vendita (senza trovare ancora un acquirente) quelle italiane;

   la totale incertezza sul futuro di Dentix Italia è solo l'ultima di tante notizie che hanno contraddistinto questa azienda nel passato recente. Sono tantissime, infatti, le denunce (riprese anche da Federconsumatori) che evidenziavano episodi di malasanità (anche in Toscana), procedure lente, continui rimandi ed interventi sanitari pare non necessari e inappropriati;

   la «vicenda Dentix» è solo l'ennesimo episodio che ha contraddistinto il settore odontoiatrico privato negli ultimi anni a danno di migliaia di pazienti e consumatori italiani. Sono molte le catene del settore che hanno chiuso nell'ultimo periodo lasciando molti pazienti senza cure e con molti debiti –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti precedentemente esposti;

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per fare chiarezza sulla «vicenda Dentix Italia» e tutelare i consumatori che attualmente hanno un finanziamento attivato per servizi mai ricevuti o solo in parte;

   se intenda adottare iniziative per una riforma del settore odontoiatrico che preveda, da un lato, maggiori investimenti statali e, dall'altro, una maggiore regolazione del settore privato, oggi sempre più «sotto scacco» di aziende poco affidabili.
(4-05980)