ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05973

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 354 del 10/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05973
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Mercoledì 10 giugno 2020, seduta n. 354

   SERRACCHIANI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'Autorità nazionale anticorruzione, con delibera n. 233, del 4 marzo 2020, ha dichiarato l'inconferibilità dell'incarico di presidente dell'Autorità di sistema del Mare Adriatico orientale e la conseguente nullità dell'atto di conferimento dell'incarico a Zeno D'Agostino, in quanto incompatibile con la carica di presidente della società Trieste Terminal Passeggeri (Ttp), società di cui il Porto di Trieste detiene il 40 per cento;

   D'Agostino è stato nominato commissario dell'Autorità portuale di Trieste il 24 febbraio 2015;

   per statuto, spetta all'Autorità portuale la nomina del presidente della società Ttp e, all'epoca (29 aprile 2015), fu nominato Zeno D'Agostino in quanto commissario della stessa Autorità;

   questa carica è proseguita ed è stata rinnovata fino alla sua nomina a presidente dell'Autorità di sistema, avvenuta con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'8 novembre 2016;

   è stato evidenziato che la presidenza di Ttp era svolta a titolo gratuito ed era puramente formale, anche perché svolta in presenza di due amministratori delegati, e non gestionale;

   D'Agostino, ex presidente dei porti italiani ed ex vicepresidente a livello europeo, stimato da tutti gli schieramenti politici, da operatori, autorità e cittadinanza, gestisce da anni il primo porto d'Italia per volume di traffici dove ha avviato una serie di iniziative tra cui lo sviluppo dello scalo, l'accordo per lo stabilimento siderurgico della Ferriera, i rapporti con la Cina;

   la delibera dell'Anac è stata impugnata davanti al Tar del Lazio da D'Agostino e la stessa azione è stata decisa dall'Autorità portuale, chiedendo inizialmente una sospensiva della sentenza stessa;

   forti perplessità sulla tenuta della delibera Anac sono state espresse da esperti di primo piano, nel merito e rispetto alla coerenza del quadro legislativo –:

   se il Governo valuti utile e opportuno adottare iniziative normative che, fatto salvo l'attuale sistema di governance e tutte le garanzie di trasparenza, siano intese a fornire maggiore semplificazione amministrativa, sburocratizzazione ed efficientamento dei processi decisionali;

   se il Governo intenda improntare tali iniziative all'eliminazione di vincoli in un'ottica di attuazione dei principi di economicità e di efficienza cui l'azione amministrativa dovrebbe risultare improntata, a tal fine favorendo l'integrazione tra il sistema portuale e quello interportuale/retroportuale, e valutando la possibilità per le AdSP di detenere partecipazioni maggioritarie in società che si occupano di logistica e intermodalità.
(4-05973)