ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05920

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 04/06/2020
Stato iter:
02/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2020
AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/10/2020

CONCLUSO IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05920
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   un sondaggio pubblicato dalla Cisl-scuola evidenzia le grandi difficoltà che nei mesi estivi dovranno affrontare le scuole e gli enti locali per garantire una ripartenza sicura ed efficiente: la capienza delle aule consente di ospitare in sicurezza meno di dieci alunni nel 32 per cento dei casi, e tra 10 e 15 nel 52,8 per cento;

   ne consegue la necessità di utilizzare spazi alternativi alle aule. Ciononostante «La possibilità di utilizzare spazi esterni alternativi all'aula è limitata a meno della metà delle nostre scuole (48 per cento), un quinto delle quali non ha questa possibilità (21,5 per cento), o la può avere solo per una minima parte dei propri edifici (30,48 per cento)»;

   nonostante l'emergenza epidemiologica e le necessità di riduzione del numero di alunni per aula e il distanziamento fisico di almeno un metro e mezzo, in questi giorni gli uffici scolastici provinciali stanno lavorando sugli organici 2020/2021 e comunicando, tramite il sistema informatizzato del Sidi, il numero delle classi concesse alla singola istituzione scolastica;

   molte classi liceali hanno visto l'accorpamento di alcune classi intermedie a causa del numero medio delle classi parallele sotto le 22 unità;

   la nota del Ministero dell'istruzione n. 487 del 10 aprile 2020 riguardante gli organici 2020/2021, specifica che per la scuola secondaria di secondaria di II grado le classi intermedie sono costituite in numero pari a quello delle classi di provenienza degli alunni, purché il numero medio di alunni per classe non sia inferiore a 22; in caso contrario, si procede alla ricomposizione delle classi secondo i criteri indicati all'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica 81/2009; Nella nota è anche scritto che «(...) ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge 212/2002, i Dirigenti scolastici, nel caso di diminuzione del numero degli alunni rispetto alla previsione, procederanno all'accorpamento delle classi a norma delle disposizioni vigenti»;

   tra questi, a titolo esemplificativo, verrà smembrato, a quanto consta all'interrogante, il liceo statale Virgilio di Milano, con quattro indirizzi (classico - linguistico - scientifico - scienze umane);

   in data 7 maggio 2020, il dirigente del liceo, in un incontro con studenti e genitori, ha comunicato, sempre a quanto consta all'interrogante, di dover procedere allo «smembramento» della classe 3 LE, dividendo gli studenti in altre due classi del linguistico, formando, di fatto, due classi ad elevato numero di studenti;

   risulta, sempre a Milano, la riduzione nell'istituzione di circa 40 classi prime nella scuola secondaria di primo grado, con classi con più di venti alunni anche in presenza di più alunni portatori di handicap;

   le iniziative promosse dal Governo, a sostegno della didattica e della salute di allumi e corpo docente, sembrerebbero andare nella direzione opposta alla formazione delle ormai cosiddette «classi pollaio»;

   il rischio di perdita dell'autonomia di alcuni istituti comprensivi genera una condizione di precarietà nella delicata fase di riapertura delle scuole, considerato che le procedure sanitarie richiederanno l'assunzione di precise responsabilità. Nello specifico, a quanto risulta all'interrogante, è stata prospettata dall'ufficio scolastico la perdita della dirigenza autonoma dell'istituto comprensivo statale Trilussa, sito in Milano nel quartiere Quarto Oggiaro, in area periferica a rischio e a forte processo migratorio, particolarmente colpita dalla pandemia. Tale istituzione scolastica sfora, per il primo anno, di solo 12 iscritti il parametro regionale di 600 alunni ed è rimasta per i 4 anni precedenti priva di un proprio dirigente, attribuito solo con l'ultima immissione in ruolo. In tali circostanze andrebbe valutata una sospensione provvisoria della perdita dell'autonomia per garantire l'avvio del difficile anno scolastico 2020-21 e un rilancio delle istituzioni che operano nei territori più fragili –:

   come il Ministro interrogato intenda attivarsi al fine di garantire l'avvio del prossimo anno scolastico in sicurezza, nel rispetto della riduzione del numero di alunni per aula e del distanziamento fisico di almeno un metro e mezzo.
(4-05920)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 402
4-05920
presentata da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia

  Risposta. — Con specifico riferimento all'auspicio, da Lei espresso, di garantire l'avvio del prossimo anno scolastico in sicurezza, nel rispetto della riduzione del numero di alunni per aula e del distanziamento fisico di almeno un metro e mezzo, le linee guida per la pianificazione dell'anno scolastico 2020/2021 forniscono già una risposta compiuta e adeguata.
  Le suddette Linee guida sono state diramate a tutte le scuole e sono il frutto di un lungo confronto e di una condivisione con gli attori del mondo della scuola, comprese famiglie e studenti, con le regioni e gli enti locali, con le forze sociali.
  Le ricordo, inoltre, che l'amministrazione centrale, d'intesa con le organizzazioni sindacali, attraverso un apposito Tavolo nazionale, ha predisposto con il dipartimento della protezione civile il protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre.
  Dall'
help desk per le scuole, alle modalità di ingresso e uscita, alle pulizie degli spazi, si tratta di un documento importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle cosiddette classi «pollaio».
  Nella declinazione degli interventi, le scuole non sono state lasciate sole. Al loro fianco vi è, difatti, una cabina di regia nazionale con compiti di coordinamento e tavoli regionali, insediati presso gli uffici territoriali del Ministero dell'istruzione. Ai gruppi di lavoro stanno partecipando anche i rappresentanti degli enti territoriali.
  È stato, inoltre, costruito un cruscotto informativo, che sarà reso disponibile alla consultazione e che restituirà, a livello di regioni, provincia, comune e singola scuola, dati di dettaglio che consentiranno, nei vari livelli istituzionali coinvolti, di operare proiezioni da parte dei soggetti chiamati poi ad assumere decisioni, ossia, da parte degli enti locali proprietari degli edifici ma anche degli stessi dirigenti scolastici, nonché a vantaggio dei direttori degli uffici scolastici regionali.
  Il cruscotto consentirà, infatti, di poter definire il distanziamento e di rendere evidente i casi in cui gli spazi delle aule didattiche, espresse in metri quadrati, non siano sufficienti ad accogliere tutti gli studenti iscritti.
  Infatti, solo con scelte adatte alle esigenze del contesto di riferimento e compiute direttamente dai soggetti che vivono e governano il territorio, sarà possibile rispondere adeguatamente e tempestivamente alla estrema diversificazione delle richieste formative provenienti dalle famiglie, dagli studenti e dalle studentesse e dall'intera comunità territoriale.
  Al medesimo scopo di garantire la ripartenza in piena sicurezza, il Governo ha approntato le risorse finanziarie e strumentali necessarie.
  Con l'approvazione del decreto-legge Agosto il Consiglio dei ministri ha autorizzato lo stanziamento di ulteriori 1,3 miliardi di euro per la ripresa di settembre che, sommati agli oltre 1,6 miliardi del decreto «Rilancio», portano le risorse per la riapertura di settembre a un totale di oltre 2,9 miliardi di euro. In particolare, con questo stanziamento, si potrà derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe e attivare ulteriori posti di personale docente e Ata a tempo determinato per il prossimo anno scolastico. Per la prima volta dopo anni si potranno così evitare classi troppo affollate anche grazie all'acquisizione di spazi supplementari, sulla base delle necessità emergenti dai singoli territori, grazie al lavoro dei Tavoli regionali appositamente costituiti.
  Inoltre, il citato decreto «Rilancio» ha incrementato il Fondo per il funzionamento delle scuole di euro 331 milioni per la pulizia e la costante igienizzazione degli ambienti scolastici, oltre che proprio per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale. Questi fondi sono già stati erogati alle istituzioni scolastiche e potranno essere spesi anche per piccoli interventi di manutenzione utili ad ampliare la disponibilità di aule.
  Rispetto all'edilizia scolastica, sempre nel decreto «Rilancio», abbiamo poi introdotto varie novità finalizzate, ad esempio, a semplificare le procedure di autorizzazione, di esecuzione e di pagamento degli interventi; a incrementare di euro 30 milioni per il 2020 la sezione del Fondo unico per l'edilizia scolastica destinata alle emergenze.
  Il 24 giugno, sul sito del Ministero dell'istruzione, abbiamo pubblicato un apposito bando, a valere sui fondi PON, per ulteriori 330 milioni, destinati agli enti locali per gli interventi di edilizia leggera. Sono già stati pubblicati i risultati relativi al primo bando e al successivo secondo avviso – destinato a coloro che non avevano fatto in tempo ad accreditarsi – che hanno messo a disposizione tali risorse.
  Gli enti locali hanno fatto domanda, per i 2 avvisi, per un totale di oltre 326 milioni di euro, pari a oltre il 98 per cento delle risorse disponibili. Sono in tutto 5.664 gli enti che hanno richiesto i finanziamenti, oltre l'84 per cento del totale.
  Abbiamo, dunque, fornito una risposta concreta all'esigenza di una corretta programmazione dell'avvio del prossimo anno scolastico in sicurezza e rispettando i limiti minimi di necessario distanziamento interpersonale all'interno delle scuole.

La Ministra dell'istruzione: Lucia Azzolina.