ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05919

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05919
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   GUIDESI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il bando Isi Inail, nelle sue prime nove edizioni, si è rivelato uno strumento essenziale di supporto alle imprese che decidono di investire in interventi e macchinari in un'ottica di aggiornamento tecnologico e di sicurezza per i propri dipendenti, prevedendo lo stanziamento, nel complesso di 2 miliardi e 400 milioni di euro e consentendo di finanziare la realizzazione di quasi 32 mila progetti;

   l'edizione del bando Isi 2019 sui finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 dicembre 2019, con data di apertura della presentazione delle domande per il bando prevista per il 16 aprile 2020;

   con avviso del 1° aprile 2020, l'Inail ha disposto il differimento dei predetti termini sospendendo le procedure fino a nuovo aggiornamento previsto entro il 31 maggio e, con il successivo avviso del 28 maggio, ha comunicato che gli aggiornamenti inerenti l'avvio delle iniziative che l'istituto intende assumere, nel breve termine, con particolare riguardo all'avvio della procedura Isi Agricoltura 2019-2020 saranno pubblicati entro il 30 giugno 2020;

   le nuove misure normative messe in campo dal Governo prevedono tuttavia che le risorse già disponibili a legislazione vigente per il bando Isi 2019 vengano dirottate sulle misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio Covid-19 nei luoghi di lavoro, revocando l'edizione per il 2020 del medesimo bando e di fatto annullando anche quella a decorrenza 2021;

   i fondi dei bandi Inail erano risorse risparmiate dai lavoratori e dalle aziende per apportare migliorie ai mezzi del lavoro e, come osservato dal direttore di Confapi Padova, «Queste risorse saranno tolte e non sostituite da altri strumenti di sostegno ... risulta illogico preservare i dipendenti dal rischio Covid-19 ma continuare a esporli al rischio di infortuni sul lavoro, venendo a mancare gli investimenti che aiuterebbero a prevenirli. A tal proposito è bene ricordare che gli infortuni sul lavoro e delle patologie connesse sono in costante aumento: nel 2019 le denunce presentate all'Inail sono state 641.638, 915 in più rispetto alle 640.723 del 2018 (+0,1 per cento). Ma c'è almeno un'altra conseguenza diretta: la revoca del Bando Isi Inail porterà alla potenziale perdita di occupazione nei settori che producono e offrono servizi e macchinari finanziati attraverso il Bando stesso». Da uno studio effettuato proprio da Confapi emerge infatti un crollo di investimenti lineari per l'intero importo del bando (250 milioni di euro per il 2020), che arriva addirittura a 403 milioni considerando il finanziamento dei progetti di cui all'articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. A questa somma si dovranno poi aggiungere circa 217 milioni della quota di cofinanziamento privato degli investimenti (in quanto il Bando Isi Inail copre fino al 65 per cento delle spese ammissibili totali), totalizzando una perdita pari a 620 milioni di euro, oltre a tutto l'indotto e al moltiplicatore fiscale sugli investimenti. Ne consegue che la revoca del bando amplificherà la spirale recessiva già in atto causa Covid-19;

   da ultimo, con la pubblicazione del bando Isi Inail a dicembre 2019 molte aziende hanno già approntato piani di investimento, richiesto finanziamenti attraverso gli istituti di credito e pagato i consulenti per l'elaborazione delle pratiche di finanziamento. La revoca di tale bando porterà quindi ulteriori, gravi conseguenze in termini economici e legali sia per le aziende che per l'amministrazione –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano intraprendere per prevenire le criticità illustrate in premessa e soprattutto per non privare il settore produttivo di risorse fondamentali per garantire sicurezza nei luoghi di lavoro.
(4-05919)