ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05911

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: FIORAMONTI LORENZO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 04/06/2020
Stato iter:
02/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2020
AMENDOLA VINCENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/10/2020

CONCLUSO IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05911
presentato da
FIORAMONTI Lorenzo
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   FIORAMONTI. — Al Ministro per gli affari europei, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   l'irrompere della pandemia da Covid-19, le difficoltà sorte in seguito alle limitazioni alla libera circolazione all'interno del perimetro europeo, le misure previste nella programmazione del Recovery Fund per il settennato 2021-2027, rischiano di impattare negativamente su tre dei più importanti programmi comunitari di mobilità europea – quali Erasmus, Europa creativa e Corpo europeo di solidarietà – caratterizzati dal forte protagonismo dei giovani;

   la Commissione europea ha ridotto significativamente le proposte di finanziamento dei tre programmi rispetto alla bozza iniziale del 2018 formulata dalla stessa Commissione: 5,4 miliardi di euro in meno per il programma «Erasmus», a fronte dei quali la proposta fissa il finanziamento a 24,6 miliardi di euro rispetto ai 30 preventivati nel 2018; 330 milioni di euro in meno per «Europa creativa», per il quale è preventivata una spesa inferiore pari a 1,52 miliardi di euro rispetto a 1,85 del 2018; 365 i milioni di euro in meno per il «Corpo di solidarietà europeo», per il quale viene previsto un finanziamento a 895 milioni di euro rispetto al 1,26 miliardi di euro del 2018;

   stante la bozza di programmazione sopracitata, tali misure determinerebbero una battuta d'arresto significativa riguardo alla mobilità, allo studio e all'associazionismo giovanile già fortemente colpito dalla pandemia, bloccando attività di scambio e progetti su scala continentale, facendo rientrare a casa gli studenti Erasmus, sospendendo le nuove partenze, frenando attività e iniziative, limitando i partenariati, fino all'indebitamento di enti e di piccole realtà;

   in un momento dal delicato equilibrio per l'integrazione dei popoli, previsioni di tale portata ledono fortemente tale processo di integrazione – soprattutto tra gli stessi popoli europei – posto che l'ulteriore limitazione delle possibilità di scambio e di integrazione a livello culturale, ma anche nell'ambito della ricerca, della solidarietà, dell'innovazione e dello sviluppo, rischia di accentuare maggiormente le divergenze strutturali e le distanze tra questi, data la sottrazione di risorse a studenti, università, enti, comuni, insegnanti, associazioni, nonché a tutte quelle realtà che ne traggono direttamente un beneficio economico e di crescita culturale e sociale –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di scongiurare ogni possibile limitazione nella destinazione di tali fondi europei, quali veicolo di investimento e generatore di sviluppo e di integrazione europea per il nostro Paese e per il futuro dei suoi giovani.
(4-05911)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 402
4-05911
presentata da
FIORAMONTI Lorenzo

  Risposta. — La questione sollevata nell'interrogazione n. 4-05911 è una preoccupazione condivisa che riguarda in modo più generale il possibile impatto dell'emergenza sanitaria sul bilancio dell'Unione europea, presente e futuro.
  Al riguardo preme osservare come non vi sono ancora proiezioni esatte riguardo alla proposta per ora informale di ridimensionamento relativa ai programmi europei «Erasmus+», «Europa creativa» e «Corpo Europeo di solidarietà» a valere sul prossimo bilancio pluriennale 2021/2027.
  La discussione sul bilancio dell'Unione europea è ancora in via di definizione ed occorrerà attendere la proposta di «
negotiating box» del Presidente Michel sulla quale il Consiglio europeo sarà chiamato a pronunciarsi con una decisione formale.
  La proposta della Commissione del 27 maggio ha fissato a circa 24 miliardi di euro la futura dotazione finanziaria prevista nel bilancio sul programma ERASMUS+, che comprende anche il «Corpo Europeo di solidarietà» e che, rispetto ai 14,2 miliardi di euro stanziati nell'attuale programmazione significherebbe comunque una crescita della dotazione finanziaria complessiva di 10 miliardi netti per il periodo di vigenza del prossimo programma.
  La dotazione finanziaria per «Europa Creativa» è stata fissata invece in 1,5 miliardi, rispetto a 1,4 miliardi dell'attuale programmazione.
  La Commissione da parte sua non ha mai perso di vista l'obiettivo di costruire uno «Spazio europeo dell'Istruzione» mirato a rafforzare la dimensione culturale dell'Unione europea e la partecipazione dei giovani, continuando a lavorare alla creazione di una nuova strategia per i giovani e una nuova agenda per la cultura.
  I giovani saranno inoltre grandi beneficiari delle attività del Fondo Sociale europeo che, con una dotazione finanziaria complessiva prevista per il 2021-2027 di oltre 86 miliardi, offre sostegno all'occupazione e all'istruzione.
  L'Italia ha sempre visto con grande favore e pienamente sostenuto queste politiche e non farà mancare il proprio supporto politico anche in questa occasione.

Il Ministro per gli affari europei: Vincenzo Amendola.