ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05902

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUBEDDU SEBASTIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 04/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05902
presentato da
CUBEDDU Sebastiano
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   CUBEDDU. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   con delibera n. 128 del 1° giugno 2012, la giunta del comune di Guidonia-Montecelio, città metropolitana di Roma, istituiva, presso la sede del Convento di San Michele in Montecelio, il museo civico intitolato alla figura di Rodolfo Lanciani, destinato a custodire e rendere fruibili ai visitatori numerosi reperti archeologici di proprietà statale concessi in deposito temporaneo quali, tra gli altri, il complesso scultoreo denominato «Triade Capitolina» ed ulteriori n. 878 reperti archeologici, a seguito di parere favorevole della direzione generale antichità del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo;

   con nota del 17 maggio 2019, a firma del dirigente dell'Area VIII, il comune di Guidonia-Montecelio chiedeva alla soprintendenza per l'archeologia, le belle arti ed il paesaggio della città metropolitana di Roma il rinnovo dell'autorizzazione al deposito temporaneo dei suddetti beni di proprietà statale;

   in data 24 luglio 2019, con nota a firma dell'assessore alla cultura e del dirigente competente, il comune di Guidonia-Montecelio forniva alla medesima soprintendenza i chiarimenti richiesti circa l'affidamento degli incarichi di direttore scientifico e di conservatore del museo civico «R. Lanciani», nominati dall'amministrazione comunale in sostituzione dei profili provvisori ad interim indicati dalla soprintendenza per il periodo di vacanza, dando altresì conto dei requisiti posseduti dagli stessi, dei titoli di studio e di specializzazione posseduti, conformi alla normativa di settore e delle procedure di selezione espletate;

   in tale sede, al fine di sollecitare l'iter di rinnovo all'autorizzazione al deposito temporaneo ancora sospeso, il comune allegava alla medesima nota inventario fotografico dei beni custoditi presso la struttura museale, la polizza assicurativa stipulata a copertura degli stessi, nonché la sentenza del Tar Lazio n. 1135 del 3 giugno 2019 con la quale veniva riconosciuta, a seguito di ricorso promosso da diversa candidata, la legittimità della nomina del direttore scientifico operata dal comune, nella persona della dottoressa Ilaria Morini, ciò sia in merito ai requisiti culturali e scientifici posseduti dalla stessa, sia in merito all'iter selettivo seguito dall'amministrazione;

   ancora oggi, il museo civico in questione, pur essendo tra i pochi presidi culturali presenti nel territorio comunale, non si trova in condizione di operare, non essendosi concluso, a quasi un anno di distanza, l'iter di rinnovo del suddetto prestito temporaneo da parte della soprintendenza. Inoltre, come già evidenziato dall'amministrazione comunale nelle proprie note, le figure ad interim a suo tempo provvisoriamente individuate dalla soprintendenza non hanno mai effettuato un passaggio di consegne formale, rendendo di fatto impossibile al direttore ed al conservatore nominati dal comune lo svolgimento del proprio compito, tantomeno è avvenuta la consegna materiale delle chiavi di accesso alle vetrine contenenti i reperti, con ciò impedendo finanche le attività necessarie alla gestione ed alla corretta conservazione degli stessi –:

   quali iniziative di competenza urgenti il Ministro interrogato intenda adottare, espletati i doverosi accertamenti interni, al fine di chiarire le ragioni della mancata autorizzazione del rinnovo del deposito temporaneo dei beni archeologici già custoditi presso il museo civico Rodolfo Lanciani di Guidonia-Montecelio (Roma), nonché al fine di consentire nuovamente il regolare funzionamento dell'istituzione museale in questione.
(4-05902)