ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05865

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 349 del 28/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05865
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Giovedì 28 maggio 2020, seduta n. 349

   PEZZOPANE. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza sanitaria in corso ha mostrato tutta la fragilità del nostro Paese nel vincere le storiche sfide del digital divide. I divari risultano essere sempre più forti e gli enti locali chiedono ormai da anni strategie e risorse per affrontarli;

   tre sono le sfere del divario digitale tra aree urbane e zone rurali e montane del Paese. La prima, relativa alla rete mobile con oltre 1.200 comuni nei quali si registrano difficoltà nei segnali ed è impossibile connettersi a internet da smartphone. La seconda, quello della televisione, con 5 milioni di italiani che non riescono a vedere i canali del servizio pubblico. Grazie ai moltissimi comuni, unioni e comunità montane che gestiscono e posseggono ripetitori televisivi, si riesce a far arrivare il segnale in oltre il 60 per cento del territorio del Paese. La terza, è la mancanza di adeguate reti per i dati e per l'accesso ad alta velocità e internet, ma la rete è ancora preclusa per moltissimi territori;

   il ritardo del Piano «Bul» è gravissimo, occorrono precisi interventi per sbloccarlo, non guardandolo isolato dalle altre «sfere» del divario di cui sopra. Ora più che mai è giunta l'ora di dare una svolta al Piano «Bul», a chiederlo sono le pubbliche amministrazioni, le scuole, le università, le aziende, i lavoratori ma anche le famiglie che oggi necessitano di tutelare la salute con telemedicina e teleassistenza;

   Uncem ritiene che siano necessarie azione e strategia per sbloccare il piano nazionale banda ultralarga attraverso diverse azioni: realizzazione dei Pcn, stesura della fibra su tralicci già esistenti e utilizzo in convenzione di altre infrastrutture interrate, potenziamento della fibra con sistemi Pwa, risolvere il conflitto di una sola rete pubblica o di più reti infrastrutturali del Paese, raggiungere tutte le abitazioni attraverso segnali su fibra o wireless, definire una strategia nazionale digitale per la montagna, come previsto dalla legge n. 158 del 2017 sui comuni, promuovere un programma immediato di voucher; definire i tempi di intervento del Piano «Bul», perché non si concluda nel 2023;

   avviare infine un piano per attuare l'Agenda digitale per le zone montane rurali e interne del Paese;

   serve coesione, si deve definire un piano strutturale al quale ogni sindaco possa contribuire con precise indicazioni rispetto al proprio comune, fatto di un centro ma anche di borghi e frazioni che non devono essere penalizzate;

   il tema della connettività è strategico per migliaia di comuni; grazie a sistemi efficaci e veloci, molto competitivi, si possono ridurre sperequazioni territoriali, limitare disuguaglianze e permettere agli enti locali, alle imprese, a tutti i cittadini di accedere a servizi digitali che oggi sono preclusi –:

   quali siano le iniziative urgenti che il Ministro interrogato intende adottare, per l'attuazione del Piano nazionale banda ultralarga e il superamento del digital divide, per una vera infrastrutturazione volta alla digitalizzazione del Paese intero, senza lasciare indietro nessuno.
(4-05865)