ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 348 del 27/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05850
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 27 maggio 2020, seduta n. 348

   BIGNAMI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   è ormai ampiamente nota la vicenda relativa alle intercettazioni che hanno scatenato un vero e proprio «terremoto» nell'Associazione nazionale magistrati, portando alle dimissioni del presidente Luca Poniz (Area) e del segretario Giuliano Caputo (Unicost);

   a seguito di tali fatti, l'ex procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, ha incaricato il suo legale di chiedere alla procura umbra se vi siano atti che riguardino anche la sua vicenda, relativa alla sentenza disciplinare con la quale gli veniva inflitta la sanzione della censura;

   la sentenza disciplinare vide, infatti, come estensore Luca Palamara, ex consigliere del Csm, pm romano, sospeso e indagato a Perugia e finito al centro delle vicende che hanno travolto il sistema giudiziario negli ultimi giorni;

   si ricorda che Giovannini aveva ricevuto la sanzione della censura per il caso di Vera Guidetti, farmacista di 62 anni che, dopo aver ucciso la madre, si suicidò qualche giorno dopo essere stata ascoltata dal pm, nel marzo 2015, in qualità di testimone per un'indagine relativa a un furto di gioielli;

   il quotidiano La Verità ha anticipato tuttavia che, nel faldone delle intercettazioni, vi sono effettivamente spunti che riguardano proprio Valter Giovannini. Il 30 agosto 2017, Nicola Clivio, che faceva parte del Csm avrebbe scritto via whatsapp a Palamara: «Tra stasera e domani ti mando il pezzo per la sentenza Giovannini». Un paio di settimane dopo, Clivio scrive nuovamente al collega Palamara: «La premessa che abbiamo scritto insieme presuppone esposizione del fatto e quindi va dopo il paragrafo 2», lasciando intendere che entrambi abbiano partecipato alla estensione della motivazione della sentenza –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti;

   quali iniziative di competenza si intendano adottare in presenza di comportamenti da parte di magistrati che appaiono incompatibili con la deontologia professionale, considerato anche l'enorme clamore mediatico che ebbe la vicenda richiamata in premessa e relativa alla sanzione di censura a carico di Valter Giovannini.
(4-05850)