ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05839

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 347 del 26/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05839
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 26 maggio 2020, seduta n. 347

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a distanza di pochissimi giorni dall'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio del ministri del 17 maggio 2020, con cui si è passati alla cosiddetta «fase due», è scattato un ulteriore piano del Viminale per evitare gli assembramenti, finalizzato a ridurre i contagi da Coronavirus;

   tali nuove disposizioni sono state previste alla luce dell'affluenza di persone registrate per le strade e nelle piazze, con la fine del lockdown, ed in particolare per il mancato rispetto da parte dei cittadini e dei gestori dei locali del distanziamento sociale di un metro e dell'utilizzo delle mascherine;

   numerose pattuglie di polizia, carabinieri, finanzieri oltre che della polizia locale, fino a qualche giorno prima impegnate a verificare le autocertificazioni, saranno pertanto destinate ad effettuare ispezioni mirate a verificare il rispetto delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da parte sia dei gestori di bar, ristoranti e degli altri luoghi di aggregazione, sia da parte dei loro avventori;

   nel corso di questa nuova fase, dunque, continueranno le misure di controllo e verranno applicate sanzioni amministrative, da 400 a 3.000 euro, nel caso in cui non dovessero essere rispettate le distanze di sicurezza, e, per i gestori di bar e ristoranti le misure previste saranno ancora più severe, infatti, qualora i predetti esercenti commerciali non dovessero far rispettare i divieti ai loro clienti, rischierebbero, oltre all'ammenda, anche la sospensione temporanea della licenza;

   dalle ulteriori e stringenti limitazioni, dalle multe salate e dai controlli a tappeto previsti dal Governo per i nostri concittadini, già fortemente provati in questi ultimi mesi sia psicologicamente che economicamente, sembrerebbero essere esentati gli immigrati, in special modo quelli irregolari che, sin dall'inizio dell'epidemia, in spregio alle disposizioni governative, hanno continuato ad assembrarsi nelle aree verdi con bivacchi indisturbati e a non rispettare le fondamentali distanze di sicurezza;

   numerose segnalazioni sono pervenute da cittadini di tutta Italia, che, preoccupati per il rischio legato alla diffusione del contagio, hanno lamentato e documentato come le medesime misure non verrebbero applicate nei confronti di extracomunitari irregolari in giro per le città, assembrati e senza mascherina violando di fatto le disposizioni finalizzate a contenere il rischio di contagio;

   le disposizioni anti-Covid19, hanno altresì vietato per lungo tempo le funzioni religiose con conseguente chiusura di tutte le Chiese, ciò nonostante, numerosi musulmani, in spregio alle disposizioni governative e senza rispettare il doveroso distanziamento sociale, si sono riuniti per le strade, assembrati in preghiera;

   tale circostanza evidenzierebbe una costante assenza di controllo del territorio ed una mala gestio degli immigrati irregolari, generando nei cittadini l'errato convincimento che la legge non sia uguale per tutti;

   i nostri cittadini, in questi mesi, hanno fatto innumerevoli sacrifici in ordine alla limitazione della loro libertà personale con importanti ripercussioni anche nella sfera economica; tali sforzi, tuttavia, verrebbero vanificati da chi continua ad assumere condotte a dir poco imprudenti non curanti del rischio connesso alla diffusione del virus –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per rafforzare la gestione, il controllo e la prevenzione del fenomeno della immigrazione irregolare, al fine di garantire la maggiore sicurezza dei cittadini;

   se non intenda garantire che le disposizioni di controllo e prevenzione adottate per il contenimento della diffusione del virus vengano applicate a tutte le persone presenti sul territorio senza eccezione alcuna e se, nonostante la grave emergenza epidemiologica, si stia procedendo con le espulsioni degli stranieri che sono illegalmente sul nostro territorio.
(4-05839)