ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 347 del 26/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAMMI' STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05835
presentato da
MAMMÌ Stefania
testo di
Martedì 26 maggio 2020, seduta n. 347

   MAMMÌ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in Italia, secondo gli ultimi dati Istat disponibili, nel 2016 si sono verificati 3.870 suicidi, ciò vuol dire che si sono tolte la vita oltre 6 persone ogni 100.000 abitanti;

   secondo quanto denunciato recentemente dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l'emergenza sanitaria in corso potrebbe determinare anche un'emergenza di ordine psichiatrico: «L'impatto della pandemia sulla salute mentale delle persone è già ora estremamente preoccupante», ha spiegato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms;

   la Fondazione Brf – Istituto per la ricerca in psichiatria e neuroscienze ha aperto un «Osservatorio Suicidi Covid-19»: in meno di due mesi sarebbero almeno 37 i suicidi e 25 i tentativi, direttamente riconducibili all'emergenza coronavirus;

   come spiegato dal presidente della Fondazione Brf, Armando Piccinni, «i tanti casi di suicidi cui stiamo assistendo purtroppo non devono sorprenderci. È importante precisare che ognuno di questi drammatici episodi ha presumibilmente avuto varie cause scatenanti, ma è altrettanto probabile che l'emergenza che stiamo vivendo abbia fatto da detonatore»;

   l'incremento dei suicidi va di pari passo con il potenziale incremento di disturbi e patologie psichiche: come spiegato ancora dall'Istituto di ricerca, infatti, «che i suicidi possano crescere numericamente è dunque un rischio concreto, se teniamo conto della gravità dei traumi che tante persone hanno subito»;

   la Fondazione Brf ha raccolto al riguardo i dati relativi ad altre passate emergenze ed è emerso, ad esempio, che uno studio realizzato sull'epidemia Sars in Canada su un campione di popolazione finito in quarantena ha mostrato come i sintomi di Ptsd (disturbo da stress-post traumatico) e depressione abbiano avuto un'incidenza del 28,9 per cento e del 31,2 per cento. Stesso discorso anche considerando l'onda lunga: un altro studio realizzato nel 2015 (quindi indicativamente 12 anni dopo lo scoppio dell'epidemia) ha mostrato che sul campione reclutato, l'incidenza cumulativa dei disturbi psichiatrici post-Sars è stata del 58,9 per cento. Di questi il 25 per cento presentava Ptsd e il 15,6 per cento presentava disturbi depressivi;

   stesso discorso con la crisi economica del 2008: in Grecia è stato realizzato uno studio dal quale è emerso un aumento del 40 per cento dei suicidi nella prima metà del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010. Per quanto riguarda l'Italia, uno studio basato su dati relativi al periodo 2000-2010, ha stimato per il nostro Paese 290 suicidi e tentativi di suicidio per motivazioni economiche dovute alla recessione. Non solo: tra il 2007 e il 2010, il numero di suicidi è cresciuto del 34 per cento tra i disoccupati, del 19 per cento tra gli occupati e del 13 per cento tra le persone ritirate dal lavoro;

   stesse proporzioni si riscontrano anche in relazione ai disturbi mentali. In Spagna è emerso che, rispetto al periodo pre-crisi del 2006, un'indagine effettuata nel 2010 ha rivelato aumenti sostanziali e significativi della percentuale di pazienti con disturbi d'umore: 19,4 per cento per quanto riguarda la depressione maggiore, l'8,4 per cento per quanto riguarda il disturbo d'ansia generalizzato, il 7,3 per cento per quanto riguarda i disturbi somatoformi (disturbi psichici caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici che inducono a pensare a malattie di natura somatica) –:

   quali iniziative intendano intraprendere per assicurare i livelli essenziali di assistenza nell'ambito della salute mentale, specie alla luce dell'emergenza sanitaria ed economica che si sta vivendo;

   se non ritengano opportuno monitorare il fenomeno dei suicidi e dei tentati suicidi in Italia, raccogliendo dati il più possibile attuali e riferiti alla situazione di emergenza;

   se non sia il caso di adottare le iniziative di competenza per creare una struttura (ad oggi inesistente) che si occupi, in questa emergenza e al di là dell'emergenza Covid-19, di prevenire il fenomeno dei suicidi e di offrire assistenza e formazione a tutte quelle categorie di persone che sono a rischio.
(4-05835)