ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05830

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 346 del 25/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 25/05/2020
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 25/05/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 25/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 26/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05830
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Lunedì 25 maggio 2020, seduta n. 346

   CIABURRO, ROTELLI, GALANTINO e LUCA DE CARLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   con il dilagare dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 il Governo ha adottato vari provvedimenti normativi con il fine di arginare eventuali ripercussioni economiche sul sistema-Paese;

   il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto «Cura Italia» è stato il primo dei predetti provvedimenti, a predisporre, seppur in modo inadeguato, misure indennitarie nei confronti di numerosi cittadini italiani ed operatori economici nazionali, a cui è seguito il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto «decreto Rilancio»;

   tra i settori più colpiti e più dimenticati di questa crisi figura quello degli spettacoli viaggianti, parchi giochi, giostre, luna park e affini, di cui al codice Ateco 93.21, settore per il quale non sono state predisposte particolari misure indennitarie e di sostegno, come peraltro lamentato dagli operatori stessi e dalle associazioni di categoria;

   l'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha comportato la cancellazione di eventi aggregativi, quali feste o sagre in tutto il territorio nazionale, parte fondamentale dell'indotto del settore;

   stimate le prime cancellazioni al termine del mese di febbraio 2020 e l'improbabilità di organizzare nuovi eventi fino alla fine dell'anno, si è configurato un vero e proprio danno economico avverso agli operatori del settore spettacoli viaggianti, giostre, luna park e affini;

   come riportato dall'Anesv, la chiusura emergenziale disposta come misura di contenimento al COVID-19 ha comportato ingenti perdite economiche, nell'ordine di milioni di euro, con un impatto su più di 500 famiglie nelle sole regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna;

   alla perdita di ricavi, per il settore ed in particolare per i parchi giochi, si aggiungono, come segnalato dagli operatori del settore, anche i costi per sostenere le assicurazioni dei parchi e delle attrezzature, l'Imu ed altre spese fisse, non sospese dal «decreto Rilancio»;

   il periodo di attività del settore si concentra tra i mesi di aprile ed ottobre; con riferimento al mese di aprile come periodo di partenza, in quanto fortemente legato alle condizioni meteorologiche, eventuali contributi a percentuale di fatturato sulla base del fatturato del medesimo mese nell'anno precedente sono del tutto inadeguati a sostenere il settore;

   per sopperire all'assenza di particolari misure a sostegno degli operatori di questo settore a livello centrale, alcune regioni, come il Piemonte, hanno stanziato importanti misure economiche a loro sostegno, sobbarcandosi una responsabilità economica che, per principio di solidarietà e sussidiarietà, così come costituzionalmente ordinati, spettano allo Stato centrale;

   data l'intensa stagionalità del volume di affari per tutti gli operatori, l'impossibilità, nel quadro attuale, di effettuare investimenti ed il rischio ormai quasi assicurato della perdita di potenziali ricavi per la stagione in corso, si ravvisa la necessità di misure economiche tempestive, efficaci, idonee ed adeguate;

   per effetto della situazione ormai compromessa per l'anno 2020 riguardo all'organizzazione di eventi aggregativi di massa e spettacoli itineranti, gran parte del settore farà riferimento all'anno 2021, incrementando la predetta necessità di ulteriori e più incisive misure –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda predisporre per:

    a) istituire specifiche misure indennitarie indirizzate agli operatori del settore di cui in premessa, anche in considerazione delle criticità delineate ed in proporzione al numero di componenti dei nuclei familiari degli esercenti destinatari degli indennizzi;

    b) prevedere, anche di concerto con le organizzazioni di rappresentanza delle categorie, apposite esenzioni da imposte ed altri pagamenti quali quelli in premessa per le annualità 2020 e 2021 (come, ad esempio, l'Imu), anche predisponendo un apposito fondo di intervento emergenziale – con distribuzione a fondo perduto – in seno al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
(4-05830)