ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05825

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 346 del 25/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 25/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05825
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Lunedì 25 maggio 2020, seduta n. 346

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   a Civitanova Marche (MC), con l'assenso della regione e per iniziativa del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta) che ha coordinato una raccolta di donazioni da imprenditori e benefattori locali, è stato realizzato nella struttura della ex fiera un ospedale Covid Center che dovrebbe ospitare i malati di Covid-19 attualmente ricoverati in altri nosocomi della regione;

   secondo un articolo pubblicato sul quotidiano l'Avvenire sarebbero forse una ventina i pazienti che saranno trasferiti nel nuovo ospedale;

   l'ex fiera di Civitanova si trova vicino ad uno dei più grandi e frequentati centri commerciali del sud della regione ed al Palazzetto dello sport. Due luoghi che evidentemente attirano in quell'area, quotidianamente, un grande numero di persone;

   il costo dell'opera si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro e prevede la realizzazione di 84 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, anche se, come detto, ne saranno occupati solo una ventina in questa fase;

   per il suo funzionamento a pieno regime saranno necessari 34 medici (tra cui 12 rianimatori, 5 cardiologi, 3 infettivologi), 40 infermieri e 20 tra operatori socio-sanitari e tecnici di radiologia;

   contro il Covid Center di Civitanova sono state presentate una petizione con un migliaio di firme di cittadini e diffide in cui si contesta la concessione degli spazi pubblici senza una delibera del consiglio comunale, con possibile ricorso alla Corte dei conti;

   la scelta di realizzare il Covid Center di Civitanova Marche negli spazi dell'ex fiera solleva molte perplessità all'interrogante sia per i tempi che per i modi attraverso cui si è giunti a tale decisione;

   la decisione è stata assunta dalla regione Marche senza alcun coinvolgimento delle forze sociali e politiche della città e della regione e in un momento in cui è subito apparso che la curva epidemica dei nuovi casi di contagio e quindi dei ricoveri, compresi quelli in terapia intensiva, nelle Marche, stava crollando e quindi lo stato di necessità per procedere all'individuazione di una soluzione così temporanea veniva meno;

   a parere dell'interrogante appare gravemente illogico scegliere una soluzione così «precaria» per un'attività a così alto valore aggiunto sia tecnologico che professionale;

   non appare chiaro se i pazienti Covid-19 ancora ricoverati nelle rianimazioni siano i pazienti più gravi e quindi non immediatamente trasferibili in tutta sicurezza in una struttura temporanea;

   le risorse impiegate per la costruzione del Covid Center potevano essere utilizzate in maniera più proficua per ampliare e ammodernare in modo strutturale i presidi ospedalieri pubblici già esistenti nella regione Marche;

   l'associazione di categoria dei medici anestesisti delle Marche, buona parte dei medici e delle organizzazioni sindacali di quella regione hanno espresso forti rilievi critici su questa iniziativa e sulle sue modalità di gestione;

   sembrerebbe, infine, che nessuna valutazione sia stata fatta, almeno pubblicamente, sui costi di gestione della struttura e nessuna valutazione sia stata fatta circa la possibilità di fare investimenti alternativi a livello territoriale per una prevenzione dei contagi;

   va considerato che il presidente della regione Marche è autorità territoriale di protezione civile ai sensi del decreto legislativo gennaio 2018, n. 1, e soggetto attuatore ai sensi dell'ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020 –:

   se intenda attivare, tramite il Dipartimento nazionale della protezione civile, tutti gli strumenti di competenza al fine di valutare l'opportunità di proseguire con la realizzazione del Covid Center di Civitanova Marche, dal momento che, a parere dell'interrogante, le risorse di cui in premessa e quelle necessarie in futuro per il mantenimento potrebbero essere impiegate per ammodernare strutture ospedaliere già esistenti.
(4-05825)