ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05789

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 344 del 21/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 21/05/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 21/05/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 21/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05789
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Giovedì 21 maggio 2020, seduta n. 344

   FERRO, VARCHI, PRISCO e LUCA DE CARLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   mentre numerose aziende e contribuenti sono ancora in attesa di un riscontro per quanto riguarda il riconoscimento o meno della cassa integrazione, c'è una categoria al riparo da ogni lungaggine burocratica: i precettori del reddito di cittadinanza e non importa che siano onesti disoccupati in cerca di occupazione o affiliati alla criminalità;

   è di questi giorni la notizia che la Guardia di finanza, nell'ambito dell'operazione «Mala civitas», ha scoperto tra i percettori del reddito di cittadinanza anche più di 101 tra boss e gregari delle principali cosche della 'ndrangheta: dalle cosche di Gioia Tauro alle 'ndrine di Reggio Calabria dei Tegano e dei Serraino oltre ai «capibastone» della Locride appartenenti ai Commisso-Rumbo-Figliomeni di Siderno, Cordi di Locri, Manno-Maiolo di Caulonia e D'Agostino di Canolo;

   i militari hanno provveduto a segnalarli all'Inps non solo per la revoca del beneficio economico ma anche per il recupero delle somme già erogate, per un totale stimato di 516 mila euro e, si spera, l'interruzione dell'erogazione del sussidio statale che avrebbe comportato l'ulteriore perdita di risorse pubbliche di oltre 470 mila euro;

   tra i beneficiari del reddito di cittadinanza c'erano anche i figli di Roberto Pannunzi, detto «Bebé» e definito il «Pablo Escobar italiano», uno dei più grandi broker di cocaina nel mondo che si vantava di «pesare» i soldi, anziché contarli e il cui figlio maggiore, Alessandro, sposato con la figlia di uno dei maggiori produttori mondiali colombiani di cocaina, è stato condannato, in via definitiva, con l'accusa di aver importato quintali di sostanza stupefacente in Italia;

   nonostante le rassicurazioni e i proclami politici sulla predisposizione di efficaci controlli «massivi e preventivi», sono ormai all'ordine del giorno le inchieste che svelano come il reddito di cittadinanza finisca puntualmente nelle tasche di boss e manovalanza delle cosche mafiose, ma anche di ex brigatisti che hanno trascorso parte della loro vita sognando di colpire lo Stato;

   secondo i dati dell'Anpal (Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro) diffusi il 14 febbraio 2020), in totale le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza sono circa 2 milioni e 300 mila, ma di queste solamente 791 mila hanno i requisiti per aderire al «Patto per il lavoro», cioè quel percorso che dovrebbe accompagnare i beneficiari del sussidio a trovare lavoro, vincolandolo ad accettare almeno una di tre offerte di lavoro ritenute «congrue»;

   per avviare questo percorso sono necessarie alcune condizioni, tra cui quella di essere senza lavoro da non più di due anni;

   per attivare il percorso, inoltre bisogna passare per un colloquio con un centro per l'impiego, che fin qui hanno svolto soltanto in 331 mila;

   ad oggi, sempre secondo Anpal, i navigator hanno offerto ai beneficiari di reddito di cittadinanza 9.534 tra «vacancies e opportunità formative/orientative», proposte che non sono necessariamente di lavoro e ovviamente non tutte andate a buon fine, ma l'agenzia non fornisce dati più precisi;

   considerata la gravità dei fatti esposti in premessa, se si intenda chiarire cosa non ha funzionato nel sistema dei controlli preventivi e quanti siano i casi accertati di indebita percezione del reddito di cittadinanza;

   quali siano i dati aggiornati in merito al reddito di cittadinanza, con particolare riferimento al numero delle offerte di lavoro e di quelle andate a buon fine.
(4-05789)