ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05784

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 344 del 21/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: PATELLI CRISTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05784
presentato da
PATELLI Cristina
testo di
Giovedì 21 maggio 2020, seduta n. 344

   PATELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» al Titolo II, Capo II, ha previsto speciali misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro nonché le modalità precauzionali anti contagio;

   in attuazione dell'articolo 43, comma 1, viene stabilito il trasferimento dell'importo di 50 milioni di euro, da parte dell'Inail ad Invitalia, da erogare alle imprese per l'acquisto di dispositivi e di altri strumenti di protezione individuale;

   sono ammissibili al rimborso le spese, non inferiori a 500 euro, sostenute dalle imprese successivamente al 17 marzo 2020 per l'acquisto di Dpi le cui caratteristiche tecniche rispettino tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa; il rimborso è concesso, nei limiti delle risorse disponibili, nella misura del 100 per cento delle spese ammissibili, nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto dell'impresa cui sono destinati i Dpi e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di 150.000 euro;

   nel bando per l'accesso al rimborso delle spese sostenute per l'acquisto dei Dpi, al punto 6.1 sono individuati quali beneficiari «tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato»;

   sul sito internet invitalia.it è stato altresì pubblicato, in facsimile, la domanda di rimborso; in particolare, è da notare, che al punto 6 della predetta si richiede che il legale rappresentante dell'impresa attesti – nella forma della dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 e quindi assumendo le «responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni non veritiere, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445» – anche i requisiti dimensionali dell'impresa di riferimento secondo la classificazione contenuta nella Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003;

   a norma dell'articolo 3, paragrafo 4, della succitata raccomandazione è previsto: «Salvo nei casi contemplati al paragrafo 2, secondo comma, un'impresa non può essere considerata PMI se almeno il 25 per cento del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più organismi collettivi pubblici o enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente»: ne consegue che le imprese con almeno il 25 per cento di capitale pubblico risulterebbero di fatto impossibilitate a presentare la domanda di finanziamento previsto dall'articolo 43, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

   a parere dell'interrogante, l'incoerenza tra quanto scritto dalla domanda di rimborso e la normativa vigente, nonché il bando dispositivo, rischia di ingenerare dubbi interpretativi e di escludere di fatto le imprese a partecipazione statale dal rimborso ivi previsto –:

   se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative per una interpretazione in merito – eventualmente con una revisione del modulo in facsimile – al fine di scongiurare prontamente siffatta ipotesi e consentire ad una platea più ampia di beneficiari i rimborsi per l'acquisto di dispositivi e di altri strumenti di protezione individuale.
(4-05784)