ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05783

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 344 del 21/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: TESTAMENTO ROSA ALBA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05783
presentato da
TESTAMENTO Rosa Alba
testo di
Giovedì 21 maggio 2020, seduta n. 344

   TESTAMENTO e DEL SESTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la situazione ambientale e sanitaria nella piana di Venafro è da anni molto critica, a causa dei continui sforamenti dei parametri delle emissioni inquinanti, soprattutto particolato Pm2,5 e Pm10, e dell'alto indice di malattie bronco-polmonari, cerebrovascolari, cardiovascolari e di tumori alla mammella diagnosticati alla popolazione residente. Associazioni locali, come le «Mamme per l'ambiente e la salute» di Venafro sostengono che le criticità dipendano sostanzialmente dalla presenza di tre impianti di incenerimento rifiuti: quello Herambiente, a Pozzilli, che brucia circa 100 mila tonnellate di rifiuti l'anno, il cementificio Colacem di Sesto Campano, dove vengono incenerite quasi 25 mila tonnellate di rifiuti ogni anno, e quello Acea di San Vittore del Lazio, al confine con la piana, dove vengono bruciate 400 mila tonnellate di rifiuti;

   a seguito del riconoscimento delle criticità sanitarie da parte del Ministero della salute, poche settimane fa è stato avviato dal Cnr di Pisa uno studio epidemiologico finalizzato ad approfondire, sotto la supervisione dell'istituto superiore di sanità e della direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero, anche le ricadute sulla popolazione residente delle emissioni inquinanti provenienti dagli impianti Herambiente e Colacem;

   dal sito di Arpa Molise si evince che per il 2019 la stazione di monitoraggio della qualità dell'aria Venafro2 ha registrato 39 superamenti della concentrazione media giornaliera (50μg/m3) del Pm10, cioè 4 sforamenti in più rispetto ai 35 consentiti dalla normativa vigente, mentre per il Pm2,5 si è registrata una media annuale di 21 μg/m3, al di sotto del limite di 25 μg/m3 previsto dall'attuale normativa, ma al di sopra del limite di 20 μg/m3, tuttora indicativo, previsto nella direttiva 2008/50/CE;

   oltre ai continui sforamenti dei mesi di gennaio e febbraio 2020, il livello di inquinamento nella piana non è diminuito nemmeno con il blocco del traffico e delle attività disposto per il contenimento del Covid-19, coi valori di Pm10 e Pm2,5 che hanno raggiunto anche in queste settimane picchi preoccupanti. Ciò dimostra che la pessima qualità dell'aria della piana non dipende dal traffico, pressoché inesistente in queste settimane, bensì da altri fattori, come quelli sopra richiamati. A tal proposito, nei giorni scorsi le «Mamme per la Salute e l'Ambiente» di Venafro hanno chiesto chiarimenti ad Arpa Molise, Ispra e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

   il 10 dicembre 2019, in riscontro a una precedente interrogazione della prima firmataria del presente atto, la n. 4-01304, il Ministro interrogato ha riferito della valutazione da parte della regione Molise di un progetto di Arpa Molise per la caratterizzazione delle fonti emissive di particolato, al fine di individuare le fonti di inquinamento che maggiormente condizionano la qualità dell'aria nel territorio venafrano. Ancora non si hanno notizie di questo progetto, che rivestirebbe una certa importanza anche nelle fasi di superamento dell'emergenza Covid-19 e di ritorno graduale alla normalità;

   nella stessa risposta del 10 dicembre 2019 il Ministro interrogato si riservava, inoltre, qualora necessario, la possibilità di avviare, con il supporto del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, un monitoraggio ambientale della zona volto ad acquisire un quadro puntuale sullo stato di inquinamento dell'area –:

   se, alla luce delle elevate concentrazioni di Pm10 e Pm2,5 riscontrate anche nelle ultime settimane di blocco del traffico e delle attività per il contenimento del Covid-19, il Ministro interrogato non ritenga opportuno adottare, per quanto di competenza, ogni utile iniziativa volta ad acquisire un quadro puntuale della situazione di inquinamento ambientale nella piana di Venafro;

   se, per quanto di competenza, intenda acquisire elementi circa l'esito dell'iter di valutazione del progetto di cui in premessa per la caratterizzazione delle fonti emissive di particolato.
(4-05783)