ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05755

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 343 del 20/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05755
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   FRATOIANNI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo tedesco Thyssenkrupp, nonostante gli impegni presi per la Ast di Terni, sarebbe nuovamente alla ricerca di partnership o di una vendita dello stabilimento;

   il consiglio di supervisione della ThyssenKrupp avrebbe deciso di collocare Acciai Speciali Terni, insieme a Terninox e al commerciale di Essen in una business area definita distribution stainless;

   a parere dell'interrogante avviare un processo di cessione o di ricerca di partnership durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, che ha fortemente condizionato l'economia mondiale, può determinare un serio rischio per il sito industriale, per il mantenimento dei livelli occupazionali e per il settore siderurgico, asset strategico per il Paese;

   occorre ricordare come nel 2014 la vertenza sindacale condotta dai lavoratori per impedire 537 licenziamenti e un lunghissimo sciopero contro il disimpegno della proprietà sullo stabilimento di Terni avevano portato ad un accordo con l'azienda che si era impegnata a un piano di rilancio, sviluppo e ristrutturazione in quattro anni attraverso un investimento complessivo di 100 milioni di euro;

   nel giugno 2019 una nuova intesa prevedeva la produzione di un milione di tonnellate di acciaio inox nel periodo tra il primo ottobre 2019 e il 30 settembre 2020, garantiva il mantenimento dei livelli occupazionali e individuava il sito di Terni come strategico nel business di ThyssenKrupp e il management locale rassicurava circa gli investimenti seguenti alla cessione del settore elevator;

   nel mese di settembre 2019 però la proprietà ha chiesto la cassa integrazione, lamentando un calo delle commesse;

   per tutti questi motivi desta ancora più preoccupazione la decisione del consiglio di supervisione della Thyssenkrupp di mettere sul mercato lo stabilimento Ast di Terni, perché ancora una volta, e a dispetto degli impegni presi dai vertici Thyssen, vengono messe in discussione le prospettive del sito produttivo ternano senza alcuna garanzia per il futuro sia sul versante industriale che occupazionale –:

   di quali ulteriori notizie disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa;

   se non intenda convocare un tavolo istituzionale con i vertici Thyssen, le organizzazioni sindacali e gli enti locali al fine di richiamare Thyssenkrupp al pieno rispetto degli accordi già sottoscritti, di ribadire la strategicità della Ast di Terni e delle sue produzioni per la filiera italiana dell'acciaio e di salvaguardare il futuro industriale e occupazionale dello stabilimento siderurgico ternano.
(4-05755)