ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05753

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 343 del 20/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPARVI VIRGINIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/05/2020
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05753
presentato da
CAPARVI Virginio
testo di
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   CAPARVI, MARCHETTI e SALTAMARTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la gravissima crisi finanziaria innestatasi sull'emergenza sanitaria connessa alla diffusione di COVID-19 ha comportato un forte rallentamento dell'economia globale, trasformando una situazione già fragile e complessa in una vera e propria emergenza sulla quale non si può differire ancora un deciso intervento;

   esempio emblematico è rappresentato dal caso Thyssenkrupp che, a seguito dell'acuirsi della crisi e partendo dall'assunto della strutturale sovracapacità europea nell'ambito dell'acciaio, sta verificando possibili soluzioni per il sito di Terni e sarebbe aperta a tutte le opzioni;

   nelle ultime dichiarazioni stampa Ast-Terni ha fatto sapere che Thyssenkrupp ritiene che, al di fuori del proprio perimetro, potrebbero esserci opzioni migliori, in grado di rilanciare il sito produttivo, vale a dire che la multinazionale sta cercando partner o peggio acquirenti per la realtà ternana;

   la produzione siderurgica, come è noto, costituisce un settore dal cui buon andamento dipende anche la salute dell'economia nazionale, soprattutto in termini di prodotto interno lordo e sviluppare misure in grado di proteggere tale filiera produttiva, il suo indotto e il suo tessuto produttivo e occupazionale è, quindi, indispensabile per il perseguimento di una seria politica industriale nazionale;

   tra il 2018 e il 2019 le importazioni in Europa di acciaio indonesiano sono passate da meno del 3 per cento a circa il 18 per cento. Circostanza che ha spinto anche i vertici europei ad indagare il fenomeno e a rivedere l'elenco dei Paesi in via di sviluppo ai quali l'Europa applica le misure anti-dumping;

   nonostante la Commissione europea abbia concluso che le misure anti-dumping valide per la Cina dovessero essere estese anche ad alcuni prodotti siderurgici provenienti dell'Indonesia, il fenomeno ha comunque inciso negativamente sulla competitività della produzione siderurgica nazionale e, di conseguenza, sui suoi profitti, provocando immediate ricadute negative anche in termini occupazionali;

   l'Acciai Speciali Terni, in particolare, ha fortemente risentito della concorrenza asiatica, subendo duri contraccolpi, tanto sulle quantità prodotte, quanto sulla qualità degli acciai, ponendo di fatto pesantemente a rischio il know-how di eccellenza produttiva che aveva e finendo a operare su materie prime semilavorate;

   già a partire da settembre 2019 Ast-Terni, ha infatti attivato la cassa integrazione per centinaia di lavoratori a causa della riduzione di ordinativi, in buona parte dovuta alla concorrenza dell'acciaio asiatico;

   alla firma degli accordi tra Ast, Ministero dello sviluppo economico, e parti sociali, sottoscritti il 3 dicembre 2014, a fronte degli impegni sugli investimenti messi in campo dalla Thyssen, il Governo si impegnava a mantenere e sviluppare istituti e misure atti a contenere il costo dell'energia per le industrie ad alta intensità energetica;

   a distanza di quasi sei anni, le misure allora in atto per il contenimento del costo energetico hanno subito un sostanziale ridimensionamento e, dalla data della sottoscrizione dell'accordo, Ast ha sostenuto maggiori costi per l'energia pari a circa 34 milioni di euro, in un momento di forte concorrenza del settore a cui sopra si è accennato –:

   quali urgenti iniziative intenda porre in essere il Governo per garantire la filiera dell'acciaio in Italia, i suoi livelli produttivi e occupazionali e, in particolare, se in tale quadro abbia considerato la possibilità di estendere la cosiddetta golden power al settore siderurgico;

   quali iniziative intenda intraprendere per salvaguardare l'Ast di Terni, le alte professionalità che vi lavorano, le eccellenze produttive del sito nonché gli investimenti ed il progetto di rilancio avviato.
(4-05753)