ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05751

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 343 del 20/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05751
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   SAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in un'inchiesta di Report, trasmessa lunedì 18 maggio 2020, si è ricostruita la vicenda di un paziente della Rsa Villa Torano (Cosenza) morto il 21 marzo durante il trasporto in ambulanza per l'ospedale di Cosenza;

   in un articolo del 18 maggio 2020 su Il Fatto di Calabria, firmato dal direttore Domenico Martelli, si legge che il «paziente 1» della suddetta struttura «è datato 13 aprile (poi tragicamente deceduto e con sintomi da Covid già il 7)»;

   l'articolista si è dunque chiesto «quanto poteva cambiare la storia di Villa Torano se qualcuno avesse deciso di eseguire il test sul paziente morto in ambulanza»;

   nel merito Martelli ha scritto che «“Report” ha diffuso una clip dove si ascolta il medico del 118 dell'ambulanza a colloquio con il medico di turno» di Villa Torano, cui raccomandava di fare subito il tampone al deceduto, eventualmente per «controllare immediatamente tutta la struttura»;

   nell'articolo si legge che «i legali del direttore sanitario della clinica, dottor Pansini, precisano invece che il direttore sanitario di Villa Torano nell'immediatezza riusciva ad interloquire con il direttore sanitario» dell'ospedale di Cosenza, cui chiedeva di effettuare il tampone, in risposta ottenendo che questi non l'aveva ritenuto necessario;

   «la redazione di “Report” — prosegue il summenzionato articolo — contatta proprio il direttore sanitario, Salvatore De Paola, il quale dichiara che quel giorno in sua vece era di turno la dottoressa Lea Perrone, la quale conferma di aver preso la telefonata della rsa», ma smentisce «che il direttore sanitario di Villa Torano abbia fatto richiesta di un tampone sulla salma e che il direttore sanitario dell'ospedale abbia mai risposto» di non ritenerlo necessario;

   in altro articolo del 18 maggio 2020 scorso su LACnews24.it, firmato da Salvatore Bruno, si legge, circa la vicenda, che «non è chiaro come mai il 118 non abbia allertato direttamente il dipartimento di prevenzione dell'Asp limitandosi ad informare la struttura senza poi verificare che sul corpo del defunto venisse effettivamente effettuato il test post mortem», che ci sarebbe anche altro ospite di Villa Torano «con sintomi di Covid 19 già il 6 aprile»;

   ivi si legge, poi, che «anche in questo caso nessun provvedimento sarebbe stato assunto» e che nel marzo 2020 lì «sarebbero morte altre tre persone ma nessuno si è preoccupato di verificare se tali decessi fossero riconducibili al Covid»;

   ivi si riportano dichiarazioni della presidente della regione Calabria, Jole Santelli, a proposito del ruolo del suo sostenitore elettorale Claudio Parente «legato a doppio filo alla famiglia Poggi proprietaria di questa ed altre Rsa», stando alle quali a Santelli era ignota tale circostanza;

   infine, nell'articolo si legge di rapporti «tra Parente e l'ormai ex direttore del dipartimento Salute Antonio Belcastro» — che «sembrano essere consolidati da tempo, tanto che il fratello del dirigente, Donato, nel 2011 entra nella struttura dello stesso Parente, allora consigliere regionale» —, tali da alimentare «il sospetto che sia questo il motivo per il quale l'altro socio della Rsa, Massimo Poggi, abbia potuto recarsi alla Protezione Civile per ritirare i kit» dei tamponi;

   quanto riassunto, insieme alla recente vicenda dei campioni conservati in frigoriferi dell'Asp di Cosenza, diretta ad interim dal dottor Giuseppe Zuccatelli, che nel contempo è commissario straordinario dell'azienda ospedaliera e dell'azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro, solleva forti dubbi sull'esistenza e/o sul rispetto dei protocolli previsti per il monitoraggio dei contagi nel Cosentino –:

   di quali precise informazioni disponga in relazione all'esistenza e/o al rispetto dei suddetti protocolli;

   se per la suddetta Asp non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza sostituire immediatamente Zuccatelli con altro commissario, da nominare secondo le procedure di cui al decreto-legge n. 35 del 2019 come convertito.
(4-05751)