ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05741

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 343 del 20/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 20/05/2020
Stato iter:
15/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2020

CONCLUSO IL 15/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05741
presentato da
MULÈ Giorgio
testo di
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   MULÈ. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 8 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 29 luglio 2014 ha previsto la possibilità per gli istituti e i luoghi della cultura dello Stato, delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali di impiegare, mediante contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, di età non superiore a quaranta anni, individuati mediante apposita procedura selettiva;

   l'articolo 1, comma 306, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) e l'articolo 1, comma 343 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019), hanno previsto la proroga annuale dei contratti di lavoro a tempo determinato testé menzionati;

   da ultimo, l'articolo 7, commi 6 e 7, del decreto-legge 30 dicembre 2019. n. 162, convertito, con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 (cosiddetto Milleproroghe), ha stabilito la proroga dei contratti per i cosiddetti esperti per il patrimonio fino al 31 dicembre 2020;

   si tratta di lavoratori precari che dal 2017, anno in cui hanno preso servizio a seguito di selezione nazionale, hanno lavorato in varie sedi dislocate su tutto il territorio dello Stato, dimostrando capacità e competenza e privilegiando nel loro operato la valorizzazione, la tutela, la protezione e la conservazione del patrimonio archeologico, archivistico e bibliografico del Paese;

   purtroppo, nonostante la norma vigente, che autorizza la ripresa del servizio, fondamentale per dare continuità ai lavori che altrimenti rimarrebbero in sospeso o incompiuti, a causa della carenza del personale e dell'emergenza che sta attanagliando il Paese, si registra, a tutt'oggi, un ritardo nella ripresa del servizio stesso;

   tale situazione porta i 29 lavoratori precari di cui si parla a vivere una situazione molto critica e priva, inoltre, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo di personale formato e di professionalità già adoperate con contratti a tempo determinato a servizio dell'amministrazione;

   a ciò si aggiunga che, in considerazione dell'emergenza sanitaria in corso, i lavoratori citati non si trovano nella condizione di poter svolgere il proprio incarico nei mesi prestabiliti –:

   se il Ministro interrogato non intenda fornire gli opportuni chiarimenti in merito alle tempistiche necessarie per sbloccare i fondi previsti dall'articolo 7, commi 6 e 7, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162;

   se, in considerazione dell'emergenza sanitaria, non intenda adottare iniziative per provvedere allo slittamento del termine della scadenza dei contratti citati in premessa al 31 dicembre 2021.
(4-05741)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 409
4-05741
presentata da
MULÈ Giorgio

  Risposta. — Si riscontra patto di sindacato ispettivo indicato in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto notizie riguardo alla proroga dei contratti per i cosiddetti esperti per il patrimonio culturale fino al 31 dicembre 2020.
  Sulla base degli elementi acquisiti dalla direzione generale organizzazione, si rappresenta quanto segue.
  Preliminarmente, appare opportuno rammentare che i cosiddetti «60 Esperti per il patrimonio culturale», assunti inizialmente per la durata di 9 mesi presso questo Ministero con contratti a tempo determinato stipulati dagli Istituti e luoghi della cultura – di cui all'articolo 8 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modifiche, nella legge 29 luglio 2014, n. 106 –, hanno ottenuto un primo rinnovo contrattuali per l'anno 2018 e nel limite di spesa di 1 milione di euro, per ulteriori 8 mesi, come disposto dalla legge di bilancio per l'anno 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) e, segnatamente, dall'articolo 1, comma 306, fermo restando il limite massimo dei 36 mesi, anche discontinui, in conformità a quanto previsto dall'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, richiamato dall'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
  Successivamente, com'è noto, in attuazione dell'articolo 1, comma 343, della legge di bilancio per l'anno 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145) – ai sensi del quale, entro e non oltre il 31 dicembre 2019 e nel limite di spesa di 1 milione di euro per il medesimo anno 2019, è stata prevista un'ulteriore proroga dei contratti a tempo determinato di cui sopra – questo Dicastero ha tempestivamente provveduto, in ossequio ai termini prescritti, disponendo la proroga contrattuale mediante l'adozione del decreto direttoriale del direttore generale organizzazione del 16 gennaio 2019, n. 22 – come rettificato dal successivo decreto direttoriale 18 gennaio 2019, n. 27 – per la durata massima di 9 mesi, decorrenti dalla sottoscrizione di ciascun contratto individuale di lavoro, che ha interessato complessive n. 33 unità di personale afferenti a vari profili professionali specialistici propri di questa amministrazione.
  In merito alle riferite unità di personale interessate dalla proroga contrattuale di cui al citato comma 343, articolo 1, legge n. 145 del 2018, preme sottolineare che a fronte delle n. 60 unità di personale risultate vincitrici
illo tempore all'esito della procedura selettiva originaria – come decretato con provvedimento direttoriale del 2 dicembre 2016 –, in considerazione dell'intervenuto inquadramento a tempo pieno e indeterminato di n. 27 «esperti» nei ruoli del personale non dirigenziale dell'Amministrazione in seguito al superamento del «Concorso 500 Ripam Mibact» (di cui all'avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale – 4° serie speciale Concorsi ed esami – n. 41/2016) nonché alla luce di intervenute rinunce all'ultima proroga contrattuale, attualmente risultano potenzialmente prorogabili a tempo determinato, presso questo Dicastero, i rapporti di lavoro di n. 29 unità di personale.
  A tal proposito, infatti, il decreto-legge del 30 dicembre 2019, n. 162, recante «Disposizione urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni nonché di innovazione tecnologica» (pubblicato in
Gazzetta Ufficiale n. 305/2019) come convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 – in vigore dal 1° marzo 2020 – con l'articolo 7, comma 6, lettere a), b) e c) ha appellato emendamenti all'articolo 1, comma 343, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, prevedendo per questo Dicastero la possibilità di prorogare, fino al 31 dicembre 2020, i «contratti a tempo determinato stipulati dagli istituti e luoghi della cultura ai sensi ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106», fermo restando il limite della durata massima complessiva di trentasei mesi, anche non consecutivi, dei medesimi contratti, stante il rispetto altresì del «limite di spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020».
  Di talché, tanto riferito preliminarmente, si evidenzia che al fine di procedere ad una corretta attuazione della disposizione normativa appena richiamata, la direzione generale organizzazione ha provveduto, in via preliminare, investendo la competente direzione generale bilancio in ordine ai dovuti chiarimenti afferenti, segnatamente, alla sussistenza di adeguata copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla proroga
ex lege di cui trattasi, della durata massima della stessa nonché della connessa quantificazione dei relativi costi alla luce delle risorse finanziarie stanziate, con riserva di procedere all'adozione dei provvedimenti direttoriali di propria competenza una volta acquisiti i necessari nulla osta in termini di disponibilità economiche, ovvero sia in relazione al trasferimento delle relative risorse da parte del Ministero dell'economia e delle finanze in favore di questa amministrazione, mediante apposito decreto, sia dell'avvenuta registrazione di quest'ultimo da parte della Corte dei conti.
  Inoltre, anche in considerazione dell'emergenza sanitaria in corso, l'intendimento è di procedere in tempi brevi all'adozione del provvedimento dei
decreti che disporrà la proroga contrattuale nel rispetto dei termini normativamente e finanziariamente consentiti.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Anna Laura Orrico.