ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05711

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: COMAROLI SILVANA ANDREINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 19/05/2020
Stato iter:
02/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2020
AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/10/2020

CONCLUSO IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05711
presentato da
COMAROLI Silvana Andreina
testo di
Martedì 19 maggio 2020, seduta n. 342

   COMAROLI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 107 del 2015, nell'ambito del disegno di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, prevede l'istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni;

   il successivo decreto legislativo n. 65 del 2017 istituisce e definisce specificità e caratteristiche del sistema integrato di educazione e istruzione, finalizzato a garantire «pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando diseguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali» alle bambine e ai bambini dalla nascita fino ai sei anni, «per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo»;

   tra le priorità del sistema integrato vi è la costituzione di poli per l'infanzia i quali si caratterizzano quali laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio, anche al fine di favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali;

   al fine di favorire la costruzione di edifici da destinare a poli per l'infanzia innovativi a gestione pubblica, l'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui all'articolo 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153, destina, nel rispetto degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, fino ad un massimo di 150 milioni di euro per il triennio 2018-2020 comprensivi delle risorse per l'acquisizione delle aree, rispetto ai quali i canoni di locazione che il soggetto pubblico locatario deve corrispondere all'Inail sono posti a carico dello Stato nella misura di 4,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019;

   il comma 6 stabilisce che il Ministero dell'istruzione con proprio decreto, sentita la Conferenza unificata, provvede a ripartire le risorse, di cui al comma 4, tra le regioni e individua i criteri per l'acquisizione, da parte delle stesse, delle manifestazioni di interesse degli enti locali proprietari delle aree oggetto di intervento e interessati alla costruzione di poli per l'infanzia innovativi;

   il decreto 23 agosto 2017, n. 637, ha ripartito tra le regioni le risorse e ha assegnato alla regione Lombardia una quota di euro 24.283.155,13, che risultano, nonostante le ripetute sollecitazioni dell'interrogante presso gli uffici della direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale (Dgefid), ancora non sbloccati –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere al fine di sbloccare l'erogazione dei fondi di cui in premessa.
(4-05711)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 402
4-05711
presentata da
COMAROLI Silvana Andreina

  Risposta. — La sua interrogazione consente di poter porre l'attenzione su un tema, quello dell'edilizia scolastica, che riveste un ruolo importante proprio nella consapevolezza che la sicurezza degli studenti e del personale scolastico costituisce una priorità. Non a caso da inizio anno e in poco più di sei mesi abbiamo investito oltre 1,9 miliardi.
  Pari importanza viene data al sistema integrato 0-6 e alla realizzazione di poli d'infanzia.
  Vale la pena, tuttavia, chiarire che il decreto legislativo n. 65 del 2017 consentiva, per la realizzazione di poli d'infanzia, la presentazione di un massimo di 3 proposte progettuali per ciascuna regione da ammettere a finanziamento, quale limite massimo.
  Pertanto, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 23 agosto 2017, n. 637, si è proceduto a ripartire tra le regioni la quota a ciascuna spettante dell'importo massimo stanziato pari a 150 milioni e sono stati, altresì, definiti i criteri per la selezione delle proposte da parte delle singole regioni. A seguito di tale decreto ministeriale, ciascuna regione ha proceduto alla selezione delle proposte progettuali. Ci sono state, poi, singole regioni interessate da ricorsi giurisdizionali che hanno rallentato l'attuazione complessiva della procedura.
  Intanto, su proposta del Ministero, con il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, è stato abrogato il limite originariamente previsto di 3 proposte progettuali ammissibili per ciascuna regione, è stata semplificata la procedura, eliminando il ricorso al concorso di idee ed è stata introdotta la possibilità di utilizzare quota parte dei canoni di locazione destinati all'INAIL per le spese di progettazione, quale anticipazione del valore dell'area che l'INAIL acquisterà dagli enti locali.
  Alla luce della modifica normativa, sono state avviate le necessarie attività istruttorie propedeutiche all'approvazione delle proposte progettuali e sono stati richiesti anche chiarimenti alle regioni, in quanto molte di queste non hanno computato nel finanziamento proposto il valore economico dell'area oggetto di intervento, per cui anche le graduatorie e l'assegnazione delle risorse sono state riviste alla luce di tali chiarimenti resi.
  Le regioni, tra cui la Lombardia, hanno approvato nuove graduatorie ammettendo a finanziamento altri enti oltre ai 3 previsti originariamente.
  Venendo alla richiesta specifica, il Ministero non ha risorse bloccate. Infatti, il 15 aprile 2020, a seguito della conclusione delle attività istruttorie svolte, ha comunicato all'INAIL le nuove aree da ammettere a finanziamento che, per la regione Lombardia, sono ulteriori 5, rispetto alle 3 già originariamente autorizzate.
  Allo stato, sia il Ministero sia l'INAIL sono in attesa di ricevere dai nuovi comuni beneficiari tutta la documentazione atta ad indicare le condizioni, anche urbanistiche, e la piena idoneità dell'area all'edificazione, compresi i titoli di proprietà e/o di provenienza e le previste autorizzazioni per l'edificazione ove già ottenute, nonché l'importo richiesto per l'acquisizione da parte di INAIL dell'area edificabile, libera da eventuali opere da demolire e da eventuali bonifiche, supportato da una stima redatta dall'ente beneficiario che tenga conto dei criteri di congruità.
  Non appena gli enti locali presenteranno la relativa documentazione, il Ministero e l'INAIL potranno velocemente procedere all'autorizzazione delle successive fasi di finanziamento.

La Ministra dell'istruzione: Lucia Azzolina.