ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05655

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 339 del 13/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAVANDOLI LAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 13/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 13/05/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 13/05/2020
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 13/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05655
presentato da
CAVANDOLI Laura
testo di
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   CAVANDOLI, TOMBOLATO, MURELLI e VINCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nel territorio della regione Emilia-Romagna e, in particolare, nella provincia di Parma, si sono verificati consistenti ritardi e disservizi, ancora non del tutto risolti, per quello che concerne l'esecuzione dei tamponi per la diagnosi da Covid-19, la loro processazione e il rilascio dei relativi risultati;

   tra le principali cause dei suddetti ritardi, più volte ammessi dallo stesso commissario ad acta regionale per la gestione dell'emergenza, vi sarebbe la situazione di oggettiva difficoltà in cui si troverebbe il laboratorio dell'istituto di igiene e sanità pubblica dell'Università degli studi di Parma, il quale sarebbe stato sovraccaricato dalle competenti amministrazioni regionali con una quantità di tamponi da processare smisurata in rapporto alle relative capacità;

   per ovviare al congestionamento venutosi a creare, risulta agli interroganti che si sia fatto avanti, in maniera propositiva, il laboratorio di virologia presente all'interno dell'azienda ospedaliera di Parma in convenzione con l'Università degli studi di Parma, il quale fino a fine marzo 2020 ha processato i tamponi assegnati con risultati entro 24 ore dalla richiesta e ha rappresentato di essere in grado di continuare a soddisfare le richieste;

   tuttavia, senza un apparente ragione, il laboratorio in questione da fine marzo 2020 non sarebbe più stato coinvolto nella diagnosi inerente ai tamponi pneumologici, pur essendo ben fornito di reagenti;

   a quanto consta, i tamponi in eccesso, in particolare durante la fase più acuta dell'emergenza, sarebbero stati inviati per la processazione presso altre regioni e, segnatamente, nei laboratori dell'istituto zooprofilattico di Pavia e a Padova, con conseguente dilatazione dei tempi di risposta anche solamente per quello che concerne le operazioni di trasporto e spedizione;

   dalle segnalazioni pervenute, le descritte criticità sembrerebbero ancora irrisolte: risulta, in particolare, che nella provincia di Parma i tamponi vengano effettuati non prima di venti giorni dalla richiesta e che per la relativa risposta diagnostica occorra attendere almeno un'altra settimana;

   nelle scorse settimane, si sarebbero verificati problemi anche con riferimento allo screening sierologico disciplinato dalle note prot. n. 239280/2020 e n. 264347/2020 del commissario ad acta regionale per l'emergenza COVID-19;

   al fine di provvedere al citato programma di screening, sarebbe stata acquistata un'apparecchiatura per processare i test sierologici, alla quale sarebbe stata assegnata la quasi totalità delle analisi sierologiche effettuate nella provincia di Parma. Tale apparecchiatura sarebbe stata collocata presso l'Ospedale di Vaio a Fidenza, pur disponendo il detto laboratorio di virologia dell'azienda ospedaliera di Parma di analoga attrezzatura idoneo allo scopo;

   peraltro, nonostante il suddetto percorso di screening regionale prevedesse di sottoporre preliminarmente a test sierologici gli operatori sanitari, socio-sanitari e gli altri soggetti a rischio, tali test non sarebbero ancora stati effettuati –:

   se il Ministro interrogato, anche alla luce dei gravi ritardi, di contagi all'interno delle strutture sanitarie e dei disservizi registratisi, non ritenga opportuno verificare, per quanto di competenza, le ragioni per le quali il laboratorio dell'unità operativa di virologia dell'Azienda ospedaliera di Parma non sia stato coinvolto nelle attività di analisi dei tamponi diagnostici e dei test sierologici;

   se non ritenga, in considerazione dell'attuale fase in cui è fondamentale utilizzare tutte le risorse disponibili privilegiando la celerità oltre che l'attendibilità, dei servizi in questione, di dover promuovere, in raccordo con le regioni e gli enti locali, le migliori pratiche per l'efficienza e l'economicità delle attività di analisi dei tamponi e dei test sierologici.
(4-05655)