ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIGLIO VIGNA ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/05/2020
Stato iter:
16/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/03/2021
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/03/2021

CONCLUSO IL 16/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05631
presentato da
GIGLIO VIGNA Alessandro
testo di
Martedì 12 maggio 2020, seduta n. 338

   GIGLIO VIGNA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   i dati economici rappresentano come il 2020 sarà un anno pessimo nel settore del turismo che verrà riportato ai livelli di metà anni '60. Un'annata compromessa anche qualora l'emergenza sanitaria da coronavirus si risolvesse in maniera «veloce» con una perdita stimata di presenze nell'ordine del 60 per cento e danni per 29,1 miliardi di euro si minore spesa turistica;

   sono previsti per tutto il 2020, 172 milioni di turisti complessivi in Italia, numeri fatti registrare in piena guerra fredda e quando i viaggi in aereo erano lusso per pochi, dati che si basano su di un graduale ripristino della «normalità» per il mese di maggio. Per il settore una reale ripresa si prospetterebbe solo per i primi mesi del 2021;

   l'impatto, sottolinea la previsione, non sarebbe limitato solo alle imprese del settore della ricettività, ma coinvolgerebbe anche altri comparti direttamente correlati: quasi la metà dei mancati introiti, infatti, sarebbero relativi al settore ristorazione e servizio bar (-6,4 miliardi), alle vendite della rete commerciale (-5,1 miliardi) e ai fatturati delle imprese di trasporti collegate alla mobilità territoriale;

   notizie di stampa riportano delle trattative tra lo stato della Croazia ed i Governi austriaco e tedesco per la creazione di corridoi turistici che permettano di aggirare l'Italia, aggravando maggiormente la situazione, ove vi fossero state possibilità di presenze straniere;

   la mobilità italiana dal 2006 ad oggi è aumentata del 70,2 per cento. Si tratta, in termini assoluti, di essere passati da circa 3,1 milioni di iscritti all'Anagrafe italiani residenti all'estero a quasi 5,3 milioni. Quasi la metà degli italiani iscritti all'Aire è originaria del Meridione d'Italia (48,9 per cento, di cui il 32 per cento Sud e il 16,9 per cento Isole); il 35,5 per cento proviene dal Nord (il 18,0 per cento dal Nord-ovest e il 17.5 per cento dal Nord-est) e il 15,6 per cento Centro –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione e ove risultassero perduranti le difficoltà di spostamento dagli stati esteri, se ritenga di predisporre «corridoi turistici» per permettere agli iscritti all'Aire e alle loro famiglie di raggiungere i loro territori di origine ove risultino proprietari di un immobile, nel rispetto delle regole sanitarie vigenti.
(4-05631)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 marzo 2021
nell'allegato B della seduta n. 469
4-05631
presentata da
GIGLIO VIGNA Alessandro

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione relativa alla eventuale predisposizione di «corridoi turistici» per permettere agli iscritti Aire e alle loro famiglie di raggiungere i loro territori di origine.
  Come noto, a partire dall'inizio dell'epidemia sono stati disposti, con successivi interventi normativi, alcuni provvedimenti di restrizione alla libertà di circolazione sul territorio nazionale nonché agli spostamenti da e per l'estero, indispensabili per controllare l'andamento dei contagi.
  Queste restrizioni, in una prima fase, hanno riguardato in alcuni casi anche i connazionali residenti all'estero. Alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico in Italia e in altri Paesi, alcune di queste restrizioni sono state progressivamente revocate, consentendo il rientro dei connazionali e ristabilendo la mobilità internazionale nel pieno rispetto delle precauzioni imposte per la prevenzione dei contagi, tra le quali – a seconda dei casi – l'obbligo di effettuare il tampone e/o la quarantena obbligatoria al rientro. Sul punto ho promosso un approfondimento all'interno del Governo, sottolineando l'opportunità di verificare possibili margini per consentire il rientro – sottoposto alle usuali norme di sicurezza – dei connazionali iscritti all'Aire nei Paesi inclusi fino al 2 dicembre 2020 nell'elenco F.
  La disciplina relativa agli spostamenti da e per l'estero è attualmente contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, che prevede limitazioni diverse per ciascun Paese. Fatte salve le restrizioni mirate, confermate anche dai decreti adottati a inizio gennaio 2021, in particolare per quanto riguarda il Regno Unito, sono liberamente consentiti gli spostamenti verso l'Italia, anche per motivi di turismo, da tutti gli Stati appartenenti all'Unione europea e all'area Schengen (con obbligo di tampone o in mancanza di isolamento fiduciario) nonché da Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, Uruguay (con obbligo di isolamento fiduciario).
  Dal resto del mondo gli spostamenti verso il nostro Paese sono attualmente consentiti – subordinati all'obbligo di isolamento fiduciario – in presenza di specifiche motivazioni (lavoro, urgenza, salute, studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza) e sono in ogni caso consentiti i rientri in Italia di cittadini italiani e loro familiari – così come di altri Stati membri dell'Unione europea o Stati parte dell'accordo di Schengen. Appare pertanto superata, ad oggi, la necessità di predisporre «corridoi» ad hoc per il rientro dei connazionali iscritti all'Aire.
  Con riferimento alle difficoltà del comparto turistico, si fa presente che il sostegno al comparto turistico rappresenta una priorità per il Governo italiano, tanto più nel contesto della futura allocazione delle risorse del
Next Generation EU, con una parte dedicata anche alla promozione del «Turismo delle Radici» cui la legge di bilancio per il 2021 dedica fondi e attenzione. In quest'ottica l'Italia continua ad adoperarsi affinché siano adottate misure di sostegno europee per una rapida ed efficace ripresa del settore, anche per il suo stretto collegamento con molte altre filiere economiche.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.