ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05624

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRASSINETTI PAOLA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 12/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/05/2020
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05624
presentato da
FRASSINETTI Paola
testo di
Martedì 12 maggio 2020, seduta n. 338

   FRASSINETTI e DEIDDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 29 aprile 2020, si celebra l'anniversario della morte di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, massacrato il 13 marzo del 1975 davanti a casa sua da un gruppo di Avanguardia Operaia, ad appena 18 anni, a colpi di chiave inglese e morto dopo 47 giorni di agonia;

   ogni anno il 29 aprile a Milano viene celebrato anche il ricordo di Enrico Pedenovi, consigliere provinciale del Msi, assassinato sotto casa da un commando di Prima Linea un anno dopo la morte di Sergio Ramelli;

   nel pomeriggio del 29 aprile 2020 è stata celebrata come ogni anno la commemorazione con deposizione, da parte del comune di Milano, di una corona al cippo dei Giardini Ramelli ed alla lapide in memoria di Enrico Pedenovi in viale Lombardia, in occasione dell'anniversario dei loro assassini;

   la tradizionale manifestazione che ogni anno coinvolge migliaia di persone che si riuniscono per ricordare Sergio ed Enrico e si conclude sotto casa di Ramelli in via Amedeo, è stata annullata in ossequio alle misure di contenimento in atto;

   al posto della predetta manifestazione si sono recati sul posto solo quattro giovani a quanto consta agli interroganti, muniti di mascherina, e a regolare distanza tra loro con l'intento di sostituire la vecchia corona con quella nuova;

   gli stessi militanti sono stati sanzionati dalla Digos;

   il fatto risulta ancora più incomprensibile e l'atteggiamento persecutorio, poiché non risulta che lo stesso zelo e le stesse modalità di intervento siano state applicate ai partecipanti alle celebrazioni del 25 aprile avvenute pochi giorni prima a Milano. Usare per eventi simili, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro due comportamenti così diversi induce a ritenere che per lo Stato esistano due pesi e due misure –:

   quali siano i motivi dell'atteggiamento assunto nell'occasione per mezzo di quella che appare all'interrogante un'ottusa applicazione delle normative anti-Covid in un contesto dove non si ravvisava alcun assembramento e venivano rispettate tutte le misure di sicurezza.
(4-05624)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-05624
presentata da
FRASSINETTI Paola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo indicato in esame si rappresenta quanto segue.
  Il 29 aprile 2020, a Milano si è tenuta la cerimonia commemorativa ufficiale per la morte di Sergio Ramelli e di Enrico Pedenovi, organizzata tradizionalmente dal comune, con la deposizione di una corona in via Pinturicchio, presso il cippo presente all'interno del giardino «Sergio Ramelli», e in viale Lombardia, alla lapide di Pedenovi,
  In ragione dell'emergenza sanitaria, l'iniziativa si è svolta in conformità alle norme vigenti, alla sola presenza del deponente e di un singolo rappresentante, atteso che era previsto il divieto di assembramenti e la sospensione di manifestazioni pubbliche.
  Sin da subito, ai vari referenti delle organizzazioni, che negli anni scorsi, in occasione della ricorrenza, hanno organizzato manifestazioni commemorative in varie forme, è stato chiarito da parte della questura meneghina che, attese le stringenti limitazioni imposte dalla normativa vigente, non sarebbe stato consentito lo svolgimento di altre iniziative e che i contravventori sarebbero stati conseguentemente sanzionati.
  Tuttavia, la mattina del 29 aprile 2020, durante un servizio di osservazione appositamente predisposto, il personale della questura ha individuato quattro persone che stavano depositando una corona d'alloro in via Paladini, ai piedi della lapide dedicata a Sergio Ramelli.
  Le stesse, riconosciute e identificate, non avendo alcuna valida giustificazione per la loro presenza sul posto, sono state quindi sanzionate ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, secondo una linea di rigore che, in una fase ancora acuta dei contagio, è stata applicata in ogni situazione in cui si sono riscontrate violazioni delle misure limitative in vigore negli scorsi mesi.
  Al riguardo va precisato che le forze dell'ordine hanno sempre assicurato la corretta applicazione delle previsioni normative anti Covid, sia nella circostanza in questione, così come in analoghi casi. Si citano ad esempio le sanzioni irrogate in occasione del 25 aprile 2020 rispetto a gruppetti di anarchici e di antagonisti, il 2 maggio 2020 in piazza 25 Aprile nei confronti di alcuni manifestanti con «mascherine tricolore» e il 4 maggio 2020 in Piazza Duomo ai partecipanti ad una manifestazione estemporanea promossa dai «gilet gialli».
  Il ridotto numero di episodi verificatisi è, difatti, frutto della capacità delle locali forze dell'ordine e delle polizie locali di assicurare la corretta applicazione delle misure limitative durante gli scorsi mesi, improntando il proprio operato al buon senso e alla ragionevolezza. In occasione di raduni di più persone, indipendentemente dai motivo che le aveva portate a riunirsi, è stato, infatti, fondamentale instaurare un dialogo con le presenti, invitandoli a recedere dai comportamenti in atto e questo ha consentito di evitare il formarsi o il permanere di illegittimi assembramenti. Solo in caso di mancata adesione all'invito si è proceduto alla contestazione.
  Al riguardo si rileva che, nel corso dei servizi di vigilanza e controllo predisposti in quella giornata su tutto il territorio comunale, al fine di assicurare il pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio, il personale di polizia ha segnalato in più punti della città comportamenti scorretti, messi in atto da alcuni gruppi di cittadini riunitisi per celebrare la ricorrenza.
  Nel corso della giornata sono stati redatti oltre 25 verbali e, ove per ragioni di ordine pubblico non si è potuto procedere direttamente alle contestazioni, sono stati comunque identificati i trasgressori per la successiva notifica delle stesse.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.