ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05609

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: COMAROLI SILVANA ANDREINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05609
presentato da
COMAROLI Silvana Andreina
testo di
Martedì 12 maggio 2020, seduta n. 338

   COMAROLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», al Titolo II, Capo II, ha previsto speciali misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro nonché le modalità precauzionali anti-contagio;

   in particolare, in attuazione dell'articolo 43, comma 1, è stato stabilito il trasferimento dell'importo di 50 milioni di euro, da parte dell'Inail a Invitalia, da erogare alle imprese per l'acquisto di dispositivi e di altri strumenti di protezione individuale;

   il 7 maggio 2020 l'Ufficio stampa di Invitalia ha dato comunicazione, con successiva pubblicazione del bando (cosiddetto Impresa Sicura), delle modalità per chiedere il rimborso per le spese sostenute per l'approvvigionamento dei Dpi: l'accesso al rimborso, nei limiti delle risorse disponibili, è stato stabilito nella misura del 100 per cento delle spese ammissibili come definite ai sensi dell'articolo 7 del bando, quindi nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell'impresa cui sono destinati i Dpi e, comunque, fino a un massimo di 150 mila euro per impresa;

   il punto 6.1 del bando definisce quali beneficiari «tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato»;

   per contro, al punto 5 delle Frequently Asked Questions allegate al predetto bando, nel tentativo di chiarire l'ambito applicativo dei soggetti beneficiari, si considerano ammissibili solo «coloro che svolgono in via esclusiva o principale, l'esercizio di un'attività di impresa», escludendo dalle agevolazioni «i soggetti che risultano iscritti in Camera di Commercio unicamente al Repertorio Economico Amministrativo – REA (ad esempio, gli enti pubblici non economici, le associazioni i riconosciute e non, le fondazioni, i comitati, gli organismi religiosi), in quanto non classificabili come imprese»;

   la maggior parte delle strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili (Rsa) sono enti che svolgono attività di impresa per assistenza medica, infermieristica e a fini socio-assistenziali; la loro natura giuridica, invero, è assimilabile a qualunque altra impresa;

   inoltre, le stesse hanno alle loro dipendenze personale impiegatizio afferente all'Inail, quindi sono ampiamente legittimate a fare richiesta di rimborso, poiché versano i contributi previdenziali e assicurativi all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro;

   la conseguente e mancata equiparazione nel bando tra imprese e Rsa non solo è ingiustificabile nel merito, ma è oltremodo preoccupante in considerazione soprattutto dei trascorsi emergenziali delle strutture di ricovero ad oggi note;

   a parere dell'interrogante è quindi inverosimile l'esclusione tra i beneficiari delle strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili, laddove lavorano e risiedono persone già ampiamente e tristemente coinvolte dai focolai epidemici, che necessitano di un continuo e costante approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo, nel rispetto delle disposizioni normative previste, al fine di tutelare e garantire il diritto alla salute degli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali e del personale ivi operante;

   quali siano le ragioni che hanno impedito l'inclusione delle strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili dai rimborsi del bando di cui in premessa;

   quali urgenti iniziative intendano adottare per sopperire a tale estromissione e, comunque, al fine di garantire, preventivamente, un approvvigionamento dei Dpi alle strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili e, successivamente, il rimborso delle spese all'uopo sostenute.
(4-05609)