ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05561

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 336 del 07/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05561
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Giovedì 7 maggio 2020, seduta n. 336

   SERRACCHIANI. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   in data 19 aprile 2020, la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha annunciato la volontà di allestire nel porto di Trieste una nave-ospedale in cui trasferire gli anziani delle case di riposo cittadine positivi al COVID-19. Nella città di Trieste un positivo su tre proviene proprio dalle case di riposo e complessivamente sono 24 le strutture colpite su 94 e 180 operatori contagiati (ulteriori 150 della sanità pubblica). Come confermato dall'assessore regionale alla Salute nel Consiglio regionale del 29 aprile 2020, sono 320 gli ospiti contagiati (56 deceduti) su 3.821 ospiti;

   la nave GNV Allegra (Gruppo MSC) e attualmente a Napoli, secondo cronoprogramma ASUGI, avrebbe dovuto attraccare oggi (4 maggio 2020), procedere con trasferimento di una cinquantina di pazienti ed entrare a pieno regime dal 3 giugno 2020 con 166 posti letto, ma sembrerebbe non esservi ancora l'autorizzazione a raggiungere Trieste;

   il costo mensile per allestimento, gestione e affitto della nave ammonterebbe a 1,2 milioni di euro (700.000 euro noleggio, 500.000 euro per gestione sanitaria) che la regione FVG chiede sia sostenuto dal Dipartimento nazionale della Protezione civile;

   ad aggiudicarsi la gara d'appalto per la gestione dei primi 6 mesi (prorogabili di ulteriori 6) è stata la cooperativa sociosanitaria «Arkesis» – con comunicazione di data 28 aprile 2020 come dichiarato a mezzo stampa dal Presidente della Cooperativa – che già fornisce servizio di trasporto e soccorso all'ASUFC. Saranno impiegati circa 140 operatori: una quarantina di infermieri e un centinaio di operatori sociosanitari (nel numero totale sarebbero compresi anche i fisioterapisti);

   già in data 17 aprile 2020 – prima della notizia dell'arrivo della nave e comunque molto prima della comunicazione di aggiudicazione dell'appalto – la Cooperativa Arkesis avrebbe pubblicato sul proprio sito (e sulla pagina FB il 20.04.2020) l'annuncio di reclutamento urgente di personale infermieristico o personale OSS da impiegare a Trieste per due mesi. Inoltre, da un articolo apparso su un blog locale, sembrerebbe che la menzionata Cooperativa sociosanitaria sarebbe stata oggetto di indagini (tra 2008 e 2011) da parte dei NAS di Treviso su possibili danni erariali nei confronti di 6 aziende sanitarie del Veneto;

   a Trieste la situazione nelle case riposo risulta quanto mai grave e, a parere dell'interrogante dall'inizio della pandemia si sarebbe dovuto intervenire in modo più appropriato per contenere il dilagare dei contagi, secondo le indicazioni ministeriali risalenti già al 23 marzo 2020, laddove la regione Friuli Venezia Giulia avrebbe ritardato l'applicazione delle misure appropriate di contenimento, sottovalutando la fragilità intrinseca di queste strutture e ignorando gli appelli dei soggetti che la segnalavano e rappresentavano la necessità di effettuare immediati tamponi;

   le navi sono state i principali focolai all'esordio della pandemia da COVID-19 e sorgono dubbi sul fatto che la nave sia l'unica soluzione praticabile per ottenere il risultato della separazione dei contagiati dai sani, a meno che in effetti il ritardo nell'adozione di altre e più tempestive misure non ponga la regione nella condizione di essersi privata di alternative, quali convenzioni con alberghi o ristrutturazione di spazi preesistenti, come avvenuto in altre regioni non bagnate dal mare –:

   se i Ministri interrogati abbiano ricevuto dalla regione FVG tutte le informazioni utili ad approfondire e valutare la congruità tecnica, economica e ovviamente sanitaria del progetto «nave-lazzaretto» e in caso positivo se non si intendano rendere noti tutti gli aspetti tecnici ed economici forniti, inclusi i soggetti tecnico-scientifici estensori;

   se i Ministri interrogati, alla luce degli eventuali approfondimenti già condotti dai propri uffici, ritengano coerente e giustificata rispetto al quadro di misure e di indirizzi adottati dal Governo la scelta di allestire una nave per contagiati, in particolare in relazione al DPCM del 9 marzo che ha bloccato spostamenti e assembramenti.
(4-05561)