ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05538

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 336 del 07/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: ANGIOLA NUNZIO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIZZINI GLORIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 07/05/2020
NITTI MICHELE MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE 07/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05538
presentato da
ANGIOLA Nunzio
testo di
Giovedì 7 maggio 2020, seduta n. 336

   ANGIOLA, VIZZINI e NITTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero dello sviluppo economico ha confermato la finestra temporale compresa tra il 4 e il 30 maggio 2020 per effettuare il rilascio anticipato obbligatorio dei canali 50-53 Uhf (tra i quali sono compresi i canali 51 e 53 Uhf utilizzati dalle tv locali), nella cosiddetta «area ristretta A» comprendente, per quanto riguarda le tv locali, le regioni Liguria, Toscana e Lazio;

   il Ministero dello sviluppo economico ha inoltre confermato, con un avviso pubblico del 30 aprile 2020, la suddetta finestra temporale per effettuare l'eventuale rilascio volontario anticipato delle frequenze televisive locali sull'intero territorio nazionale;

   il rilascio obbligatorio, sia il rilascio volontario sono prodromici alla dismissione della banda 700 per le trasmissioni televisive, prevista a partire dal settembre 2021, e per il passaggio alla nuova tecnologia trasmissiva Dvbt-2, prevista per il luglio 2022;

   ad oggi, tuttavia, non è stato ancora emanato il decreto per stabilire la misura degli indennizzi per tali rilasci, previsto dalla legge di bilancio 2018 come modificata dalla legge di bilancio 2019;

   moltissime sono le proteste al riguardo, in quanto le imprese televisive locali considerano inaccettabile l'ipotesi di rilasciare frequenze senza preventivamente sapere: quali siano le esatte procedure di dismissione; quale sia l'importo degli indennizzi; quale sia l'iter per il pagamento degli indennizzi e quali siano i relativi tempi di pagamento;

   al riguardo si fa notare come un'eventuale dismissione delle frequenze prima del settembre 2021 possa essere realizzata solo laddove le imprese televisive locali interessate abbiano completa preventiva conoscenza delle regole del procedimento di dismissione;

   è questo il motivo per cui da più parti si auspica che il Ministero riesamini al più presto la problematica ed emani al più presto il «decreto indennizzi» differendo ai 60 giorni successivi all'emanazione di tale decreto la finestra temporale per la dismissione (sia obbligatoria che volontaria) delle frequenze;

   inoltre, anche qualora il decreto indennizzi venisse emanato prima del 30 maggio 2020 sarebbe comunque necessario il suddetto differimento, al fine di permettere agli operatori di organizzare al meglio l'eventuale dismissione e di trasferire la propria programmazione su altre reti trasmissive comunicando tempestivamente all'utenza l'esigenza di risintonizzare gli apparecchi televisivi per proseguire nella ricezione del segnale sulle nuove frequenze che verranno utilizzate –:

   se il Ministro interrogato non ritenga di adottare le iniziative di competenza per procedere, prima del rilascio delle frequenze, alla chiara specificazione delle regole del procedimento di dismissione, per non aggravare ulteriormente le difficoltà che il settore sta attraversando.
(4-05538)