ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 336 del 07/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CASINO MICHELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
04/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/08/2020
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/08/2020

CONCLUSO IL 04/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05536
presentato da
CASINO Michele
testo di
Giovedì 7 maggio 2020, seduta n. 336

   CASINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la regione Basilicata è interessata dalla procedura di infrazione comunitaria n. 2011/2215 ex articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che riguarda gli obblighi imposti dall'articolo 14 della direttiva 1999/31/CE in base ai quali esclusivamente le discariche «esistenti» al 16 luglio 2001, dovevano essere rese conformi entro il 16 luglio 2009;

   la procedura di infrazione vede interessata anche la piattaforma integrata dei rifiuti non pericolosi sita in località «La Martella» del comune di Matera;

   con le risorse rese disponibili nel Contratto istituzionale di sviluppo, pari a 3 milioni di euro ha indetto una procedura aperta per l'affidamento dei servizi tecnici di architettura e ingegneria per la redazione del progetto definitivo, progetto esecutivo, direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi agli interventi ambientali urgenti per la discarica sita in località La Martella (Matera);

   la giunta regionale di Basilicata ha approvato la scheda «Interventi di chiusura e messa in sicurezza dei settori di discarica della piattaforma gestione rifiuti di località La Martella del comune di Matera» per ulteriori 3 milioni a valere sul patto per lo sviluppo della regione Basilicata - Fsc 2014-2020;

   la giunta regionale, nell'ambito della procedura negoziale di cui alla D.G.R. n. 628/2017 (e successive modificazioni e integrazioni) ha ritenuto di individuare le ulteriori risorse economiche necessarie per la realizzazione di tutti quegli interventi per il superamento della richiamata procedura di infrazione, pari a 4,55 milioni di euro a valere sulle risorse del PO FESR Basilicata 2014-2020 e dell'FSC 2014-2020;

   la giunta regionale ha nominato un commissario ad acta per il comune di Matera al fine di attuare gli interventi necessari alla soluzione della procedura di infrazione, oltre che alla conclusione del procedimento autorizzatorio VIA-AIA della piattaforma gestione rifiuti di La Martella;

   in data 24 aprile 2020 il commissario ha chiesto al sindaco di Matera, di procedere all'approvazione della variazione al piano triennale dei Lavori Pubblici con gli interventi di bonifica finanziati, i cui progetti sono già stati definiti. Approvazione necessaria per il prosieguo delle attività propedeutiche all'appalto dei relativi lavori, con ogni ragionevole urgenza;

   attualmente Matera non ha ancora approvato la variazione al piano triennale con gli interventi di bonifica non consentendo, quindi, di procedere alla realizzazione dei lavori finalizzati a risolvere una questione annosa, e che farebbe uscire la regione dalla procedura di infrazione per le discariche –:

   quali iniziative si intendano adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per dare soluzione alle forti criticità riportare in premessa e per contribuire a far venir meno la procedura di infrazione per le discariche relative alla Basilicata.
(4-05536)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 agosto 2020
nell'allegato B della seduta n. 386
4-05536
presentata da
CASINO Michele

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla regione Basilicata, si rappresenta quanto segue.
  Il comune di Matera è proprietario di una piattaforma per il trattamento dei rifiuti non pericolosi sita in località «La Martella» a circa 7 chilometri dall'abitato urbano, autorizzata giusta A.I.A. — delibera giunta regionale n. 134 del 14 febbraio 2019.
  La piattaforma in argomento si estende per una superficie di circa 20 ettari ed è costituita da un impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani (Tmb) e da n. 5 bacini di stoccaggio definitivo rifiuti (discariche), denominati settore I, settore II, settore III, settore IV, settore V.
  La «Procedura di Infrazione comunitaria n. 2011/2215 ex Art. 258 TFUE – Attuazione in Italia dell'articolo 14 della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti», che ha interessato alcune discariche presenti nella regione Basilicata, riguarda gli obblighi imposti dall'articolo 14 della direttiva 1999/31/CE, in base ai quali esclusivamente le discariche «esistenti» al 16 luglio 2001 (ovvero tutte le discariche che avevano ottenuto un'autorizzazione, ovvero erano in funzione), dovevano essere rese conformi entro la predetta data.
  Nella citata procedura di infrazione è coinvolta anche la piattaforma di Matera ubicata in località «La Martella»; nello specifico, la procedura riguarda, esclusivamente, i settori di discarica denominati III e IV.
  Infatti, nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2007, a seguito di un'emergenza dovuta alla mancanza di volumetrie di discarica per lo smaltimento di rifiuti urbani, la provincia di Matera (allora designata al rilascio delle autorizzazioni all'esercizio in base alla normativa regionale) aveva autorizzato lo stoccaggio provvisorio delle balle di sopravaglio prodotte dall'impianto di trattamento meccanico-biologico presente nella piattaforma di «La Martella», prima sul IV settore e, successivamente, sul settore III, fino all'entrata in esercizio del V settore di discarica.
  Questo aumento di abbanco di rifiuti nei settori III e IV, nel tempo, non è stato risolto, per cui è scattata la procedura di infrazione suddetta. Attualmente il comune di Matera, con l'ausilio di un commissario
ad acta nominato dalla regione Basilicata, sta ponendo in atto gli interventi necessari per il superamento della procedura di infrazione UE che consistono sinteticamente in:

    completa rimozione delle volumetrie dei sovrabbanchi esistenti sul III settore e IV settore di discarica e abbancamento delle stesse all'interno del V settore;

    copertura definitiva dei settori III e IV mediante la messa in opera di un capping secondo le prescrizioni contenute nel decreto legislativo n. 36 del 2003 (e successive modificazioni integrazioni);

    adeguamento e installazione di nuovi impianti di:

     trattamento in loco del percolato;

     captazione e trattamento del biogas estratto dal III, IV e V settore di discarica;

     trattamento in loco delle acque meteoriche ricadenti sulle superfici impermeabilizzate;

     rete acque nere (fossa imhoff);

     rete di raccolta delle acque scolanti sui bacini di discarica dotati di copertura definitiva.

  Il progetto definitivo degli interventi suddetti è stato approvato ed è in fase di elaborazione il progetto esecutivo da porre a base di gara di appalto propedeutica alla realizzazione delle opere previste al fine di risolvere, definitivamente, la procedura di infrazione UE.
  I suddetti adempimenti messi in atto per il superamento dell'infrazione comunitaria e il provvedimento autorizzatorio AIA di cui alla delibera giunta regionale n. 134 del 14 febbraio 2019, attualmente vigente, consentono l'esercizio della piattaforma contestualmente all'esecuzione dei lavori previsti.
  Nell'ambito delle competenze regionali (legge regionale 16 novembre 2018 n. 35) di organizzazione territoriale del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, nelle more della definizione del piano d'ambito di competenza dell'Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), la Regione ha provveduto, per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, alla pianificazione dei flussi dei rifiuti urbani (codice CER 20.03.01), nell'ambito del territorio regionale, tra i Comuni e gli «impianti di piano» previsti nel Piano regionale gestione rifiuti.
  In particolare, per i comuni di Matera, Bernalda, Tricarico, Ferrandina ed Irsina (appartenenti ad un unico ambito denominato «
sub ambito operativo 1 dell'area metropolitana di Matera»), la pianificazione ha previsto, come recapito finale dei rifiuti indifferenziati, le piattaforme di Matera (per il solo comune di Matera), di Tricarico (per i rifiuti provenienti dai comuni di Tricarico, Irsina e Ferrandina) e la piattaforma di Colobraro (per quelli raccolti nel comune di Bernalda).
  Con due note del 15 gennaio 2020 e del 21 gennaio 2020 il comune di Matera ha comunicato la sospensione dei conferimenti dei rifiuti solidi urbani presso la piattaforma di località «La Martella» a far data dal 10 dicembre 2019, atteso che «con l'avvio del nuovo contratto per i servizi di igiene urbana per il
sub ambito operativo 1, a partire dal 9 dicembre 2019, lo smaltimento dei suddetti rifiuti compete al nuovo gestori».
  In particolare, il contratto stipulato tra il gestore del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti ed i comuni facenti parte del suddetto
sub ambito operativo 1 (Matera, Irsina, Tricarico, Ferrandina e Bernalda), prevede che sia lo stesso gestore ad individuare la destinazione finale del rifiuto urbano indifferenziato (oltre che delle altre frazioni merceologiche dei rifiuti raccolte in modo differenziato).
  D'altro canto il provvedimento regionale di pianificazione dei flussi dei rifiuti urbani (determina dirigenziale dell'ufficio prevenzione e controllo ambientale n. 1304/2019) prevede la facoltà dei comuni di conferire i propri rifiuti indifferenziati (CER 20.03.01), provenienti da sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, in impianti diversi da quelli elencati nel provvedimento, purché l'impianto sia autorizzato al recupero di tale frazione, il conferimento avvenga secondo le modalità ed i termini disposti dalla normativa vigente in materia ed a condizione di tempestiva comunicazione all'ufficio regionale competente, nonché ad Egrib, indicando l'impianto di recupero all'uopo individuato, nonché la quantità di rifiuti e l'atto in forza del quale avviene tale trasferimento.
  A seguito di alcune difficoltà incontrate dal nuovo gestore, a cui è stato appaltato il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti dei comuni del
sub ambito operativo 1, nell'individuare la destinazione finale dei rifiuti raccolti nei vari centri urbani dell'ambito (anche a causa della intervenuta chiusura e, quindi, indisponibilità della piattaforma di località «La Martella»), si sono svolti una serie di incontri sollecitati dalle parti e promossi dal dipartimento ambiente ed energia della regione Basilicata al fine di poter agevolare e facilitare le soluzioni per approcciare al meglio la prima fase di start-up della gestione di raccolta (che prevede, tra l'altro, l'organizzazione ex novo della raccolta porta a porta) e giungere, in maniera funzionale, alla fase di regime assicurando la più alta percentuale di raccolta differenziata.
  Allo stato attuale, come da comunicazione ufficiale da parte dei comuni appartenenti al
sub ambito operativo 1, tali Amministrazioni conferiscono il proprio rifiuto urbano indifferenziato in un impianto di recupero privato ubicato nel comune di Ferrandina e negli impianti di piano ubicati nei comuni di Tricarico e Colobraro (secondo le indicazioni della citata determina dirigenziale n. 1304 del 2019).
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.