ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 335 del 06/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/05/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/05/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05530
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 6 maggio 2020, seduta n. 335

   CIRIELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la Sogin, interamente partecipata dal Ministero dell'economia e della finanze, opera in base agli orientamenti strategico-operativi dallo stesso definiti e trae le risorse finanziarie dalla componente A2RIM delle bollette elettroniche;

   svolge un ruolo cardine per la tutela della salute dell'uomo e dell'ambiente in quanto le sono affidate funzioni di decommissioning, gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale, come previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010;

   negli anni, le sue attività avrebbero registrato numerosi ritardi, confermati altresì dall'Arera che in più occasioni e con memoria 514/2019/I/EEL del 4 dicembre 2019 trasmessa alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite, segnalerebbe continue ripianificazioni delle attività della Sogin, con conseguente dilatazione dei tempi e aumento dei costi;

   il decreto legislativo n. 31 del 2010 e successive modificazioni ed integrazioni ha conferito alla Sogin il compito di avviare, nella regione in cui verrà realizzato il deposito nazionale, campagne di informazioni e comunicazioni;

   il 26 settembre 2013 il Consiglio di amministrazione ha attribuito al presidente Zollino, previa autorizzazione dell'assemblea degli azionisti, deleghe nelle aree relazioni esterne e istituzionali, internazionali e supervisione delle attività di controllo;

   la governance del presidente Zollino, dal 2013 al 2016, di recente è oggetto di critiche da parte degli organi di stampa che denuncerebbero un uso disinvolto delle risorse finanziarie per i maggiori rimborsi riconosciuti a Zollino e per talune spese connesse all'attività di comunicazione, che dovrebbero rientrare nelle deleghe attribuite al presidente;

   la maggior spesa per le suddette attività si rinvenirebbe nel bilancio 2015: euro 1.849.837 per «rimborsi per spese di trasferta e simili» ed euro 3.234.327 per «Campagna comunicazione, mostre e fiere»; inoltre, nella sezione dedicata al conto economico del deposito nazionale, a pagina 59 del documento, si legge che «la principale variazione rispetto al consuntivo 2014 riguarda principalmente le attività di comunicazione, che registrano un consuntivo di 4,1 milioni di euro contro gli 0,6 milioni di euro del 2014»;

   anche nel bilancio di esercizio 2014 è possibile rinvenire le voci «trasferta dipendenti» per euro 1.464.739 e «pubblicità, mostre, fiere» per euro 195.827 e nel documento, a pagina 41, si specifica che «l'organizzazione degli eventi ha seguito prevalentemente lo sviluppo delle attività di comunicazione per il Deposito Nazionale»;

   invero, anche il bilancio di esercizio 2017, nella sezione dedicata al conto economico riclassificato deposito nazionale, fa nuovamente riferimento ad attività connesse alla comunicazione del deposito, circostanza richiamata altresì nella relazione della Corte dei conti sul risultato del controllo finanziario, determinazione n. 47/2019, trasmessa alle Presidenze delle Camere;

   le spese che si evincerebbero dai bilanci richiamati desterebbero perplessità, atteso che si riferirebbero ad attività di comunicazione che la società avrebbe dovuto effettuare ai sensi del decreto legislativo n. 31 del 2010 e successive modificazioni ed integrazioni, solo a seguito della localizzazione del sito presso cui realizzare il deposito nazionale;

   a parere dell'interrogante il Ministero dell'economia e delle finanze, in qualità di socio unico, facente parte dell'assemblea degli azionisti, dovrebbe prendere atto delle segnalazioni sollevate e offrire ai cittadini che da anni sostengono le risorse finanziarie della società informazioni utili ai fini di una maggiore trasparenza da parte delle istituzioni e scongiurare l'ipotesi che si tratti di spese prive di autorizzazione –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere al fine di accertare la veridicità e la fondatezza delle criticità sollevate e se non intenda promuovere un'attività ispettiva, anche al fine di verificare se sussistano gli estremi per un'eventuale segnalazione alla Corte dei conti per danno erariale.
(4-05530)