ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05525

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 335 del 06/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 06/05/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 06/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05525
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 6 maggio 2020, seduta n. 335

   VARCHI, GALANTINO e CIABURRO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   vi è ancora incertezza per la sorte di 78 migranti da ieri a bordo del mercantile «Marina», in attesa di istruzioni al largo di Lampedusa;

   nel frattempo, a Palermo sono sbarcati dalla nave «Raffaele Rubattino» i 146 salvati dalla Alan Kurdi della ong tedesca Sea-Eye e i 38 della Aita Mari;

   come si apprende da fonti di stampa, compiute le procedure di identificazione e le ulteriori verifiche sanitarie, il personale medico e sanitario della Croce Rossa ha lasciato il molo «Piave sud», mentre due pullman, uno proveniente da Benevento e uno da Salerno, avrebbero portato i migranti nei centri di accoglienza;

   in una recente intervista, il Ministro interrogato aveva dichiarato che «Il Viminale non ha mai smesso di tessere la tela dei rapporti coi ministri dell'Interno degli altri Stati membri. Certo, l'emergenza sanitaria ha influito molto sulle decisioni adottate dai governi, ma proprio in questi giorni è andata a buon fine la lettera indirizzata alla Commissione Ue dai ministri di Germania, Francia, Spagna e Italia. Quattro Paesi chiave dell'Ue che, in un momento in cui l'Unione è nel pieno dell'emergenza sanitaria, hanno sentito la necessità di rivolgersi alla Commissione che sta per formulare la sua proposta sulla riforma del sistema di asilo. Per noi, è importantissimo che la lettera metta in evidenza la peculiarità delle frontiere marittime e la necessità che la ricollocazione dei richiedenti asilo salvati in mare avvenga a carico di tutti i Paesi Ue e non soltanto dei soliti volenterosi»;

   nel corso dell'audizione in Commissione affari costituzionali, lo stesso Ministro, annunciando la strategia che il Governo sta portando avanti in materia di migranti, ha rassicurato che «I migranti arrivati in Italia saranno ricollocati secondo l'accordo di Malta, oggi sospeso. Si sta lavorando con il governo tedesco per prevedere altre possibilità, come forse il porto di uno Stato bandiera della nave che ha soccorso i migranti in mare», senza però specificare i dettagli del negoziato con Berlino;

   il 5 maggio un portavoce della Commissione europea ha dichiarato che l'Italia non avrebbe presentato nessuna richiesta per il coordinamento della redistribuzione dei migranti salvati dalle navi Alan Kurdi e Aita Mari, costringendo il Viminale a chiarire che «la richiesta in tal senso è già stata presentata dal governo tedesco alla Commissione UE lo scorso 22 aprile»;

   di fatto, c'è molta confusione in merito alla politica adottata dal Governo in questo periodo di emergenza sanitaria, posto che se, da un lato, si dispone la chiusura porti, dall'altro ci si adopera per accogliere migranti: dal decreto interministeriale del 7 aprile 2020, secondo cui «Per l'intero periodo di durata dell'emergenza sanitaria nazionale derivante dalla diffusione del virus Covid-19, i porti italiani non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e la definizione di Place of Safety (“luogo sicuro”), in virtù di quanto previsto dalla Convenzione di Amburgo sulla ricerca e il salvataggio marittimo», si è assistito a continui approdi, anche di gommoni o piccole imbarcazioni, che rischiano di far riversare decine di migranti in Italia, con tutti i problemi connessi alla logistica dell'accoglienza, fino alla pubblicazione di bandi per l'individuazione di alberghi da adibire a sorveglianza sanitaria per migranti «per ottemperare a sollecite richieste del Ministero dell'interno (da ultimo la circolare del 10 aprile 2020) al fine di ospitare migranti che approdano sulle coste della Sicilia» –:

   quale sia, di fatto, la politica del Governo in materia di gestione dei flussi migratori e cosa preveda il negoziato in corso con la Germania;

   dove siano stati trasferiti i 146 migranti salvati dalla Alan Kurdi e i 38 della Aita Mari, prelevati dalla nave Rubattino sulla quale hanno trascorso un periodo di quarantena.
(4-05525)