ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05522

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 335 del 06/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: LOSS MARTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 06/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05522
presentato da
LOSS Martina
testo di
Mercoledì 6 maggio 2020, seduta n. 335

   LOSS, GASTALDI, VIVIANI, BUBISUTTI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI e MANZATO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'Agea, agenzia sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, rappresenta il principale soggetto erogatore dei fondi nazionali ed europei destinati all'agricoltura;

   l'Agea si avvale della collaborazione dei Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa), – tramite la stipula di apposita convenzione che ne regola i rapporti, senza la quale questi non possono operare – a cui delega il compito di assistere gli imprenditori agricoli nella predisposizione delle domande di ammissione agli aiuti;

   le principali attività di supporto che un Centro autorizzato di assistenza agricola assolve in favore delle imprese agricole sono quelle che riguardano: la gestione delle richieste di agevolazioni e contributi nell'ambito della politica agricola comunitaria; la richiesta di carburante agricolo ad accisa agevolata; la partecipazione a misure dei piani regionali di sviluppo rurale; le registrazioni obbligatorie per prodotti agroalimentari a qualità regolamentata, importatori di materie prime per alimenti e mangimi; le pratiche fondamentali per la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole;

   il decreto ministeriale 27 marzo 2008, sulla riforma dei Centri autorizzati di assistenza agricola prevede che questi possano essere costituiti da associazioni di liberi professionisti, che gli stessi e le società di cui si avvalgono devono operare attraverso dipendenti o collaboratori con comprovata esperienza ed affidabilità nella prestazione di attività di consulenza in materia agricola e che possano avvalersi di professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali per l'esercizio di funzioni di controllo delle fattispecie finanziate;

   da quanto sono costituiti i Centri autorizzati di assistenza agricola ed è aumentato notevolmente il transito di pratiche e procedimenti, professionisti come periti agrari, agrotecnici e dottori agronomi e forestali, hanno costituito dei Centri autorizzati di assistenza agricola o collaborano con essi, in molteplici forme, viste anche le competenze professionali nelle materie e procedimenti di cui si occupano;

   i periti agrari, agrotecnici, dottori agronomi e forestali, iscritti nei relativi ordini e collegi professionali, sono tenuti al superamento di un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della libera professione, e successivamente alla formazione continua, e, secondo il suddetto decreto ministeriale, rientrano tra i soggetti «con esperienza e affidabilità nella prestazione di attività di consulenza in materia agricola»;

   negli ultimi anni sono notevoli gli obblighi e oneri ai quali hanno dovuto adeguarsi i liberi professionisti come l'assicurazione professionale, la posta elettronica certificata, la firma digitale, lo Spid e la fatturazione elettronica;

   l'Agea, inviando ai Centri autorizzati di assistenza agricola il nuovo schema di convenzione 2020, ha inserito una clausola, non prevista nelle precedenti e in quella ancora in corso, secondo la quale entro il 30 settembre 2020 tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell'organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti del Centro autorizzato di assistenza agricola o delle società con esso convenzionate;

   l'effetto inevitabile sarà la chiusura e messa in liquidazione dei Centri autorizzati di assistenza agricola dei liberi professionisti e l'impossibilità per ogni singolo professionista di continuare a svolgere la propria attività di Centri autorizzati di assistenza agricola, provocando la chiusura di centinaia di studi professionali ed il depauperamento del reddito di un numero assai più elevato di liberi professionisti;

   in questo momento di emergenza dovuta dal coronavirus, che limita gli spostamenti e crea notevoli difficoltà operative e in vista anche delle disposizioni previste nel decreto-legge «Cura Italia», che prevedono l'anticipo del 70 per cento della politica agricola comune, gran parte dei liberi professionisti stanno comunque continuando a svolgere la loro attività, per necessità, senso di responsabilità e soprattutto correttezza verso i clienti;

   bisogna porre rimedio ad una imposizione che non sembra avere alcuna utilità pratica o giustificazione tecnica –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare affinché sia modificato il testo della convenzione 2020 tra Agea e i Centri autorizzati di assistenza agricola rivedendo l'obbligo per questi di operare esclusivamente attraverso dipendenti, disposizione che, ad avviso degli interroganti senza alcuna motivazione razionale, estromette i liberi professionisti da un settore che è sempre stato di loro competenza e nel quale hanno sempre operato, privandoli di competenze, lavoro e fatturato.
(4-05522)