ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 04/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/05/2020
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05460
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, GALANTINO, DEIDDA, LUCA DE CARLO, BIGNAMI, ROTELLI, DONZELLI, OSNATO, BUTTI, PRISCO, VARCHI, CIABURRO e LOLLOBRIGIDA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   a seguito dell'emergenza coronavirus e in virtù anche dell'emergenza coronavirus, molti detenuti condannati per delitti ostativi di cui all'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975 hanno ottenuto il differimento dell'esecuzione delle pena e/o comunque misure alternative alla detenzione in carcere;

   molti detenuti in regime di 41-bis hanno ottenuto il differimento della esecuzione della pena e/o comunque misure alternative alla detenzione in carcere –:

   quale sia il numero dei detenuti in regime di 41-bis alla data del 17 marzo 2020 e il numero dei detenuti, sempre in regime di 41-bis, che hanno ottenuto il differimento della pena e/o altre misure alternative detenzione in carcere alla data odierna;

   quale sia il numero dei detenuti per reati ostativi ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975 in data 17 marzo 2020 e il numero dei detenuti, sempre per reati di cui all'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975, che hanno ottenuto differimenti della pena e/o misure alternative alla detenzione alla data odierna;

   quale sia il numero dei detenuti per reati non ostativi ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975 alla data del 17 marzo 2020 e il numero dei detenuti, nelle predette condizioni, che hanno ottenuto la misura alternativa alla detenzione di cui all'articolo 123 del decreto-legge «Cura Italia» alla data odierna.
(4-05460)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-05460
presentata da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea

  Risposta. — In relazione alla richiesta di cui all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  Alla data del 17 marzo 2020, risultavano presenti 753 detenuti sottoposti al regime detentivo speciale di cui all'articolo 41-
bis, comma 2, della legge n. 354 del 1975.
  A seguito dell'emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del COVID-19, alla data del 21 maggio 2020, 4 di questi hanno ottenuto il differimento pena o altre misure alternative alla detenzione.
  In data 19 maggio 2020, uno dei quattro detenuti ammessi alle suddette misure è stato riassociato in istituto, a seguito della revoca del differimento dell'esecuzione della pena, disposta con ordinanza del magistrato di sorveglianza di Milano, su iniziativa del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria assunta ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 10 maggio 2020, n. 29.
  Il medesimo detenuto è stato assegnato presso la casa circondariale di Roma «Rebibbia» con successivo ricovero ospedaliero presso la struttura protetta dell'ospedale «Sandro Pertini» di Roma; sempre in data 19 maggio 2020 il Ministro della giustizia ha nuovamente applicato nei suoi confronti il regime detentivo speciale di cui all'articolo 41-
bis, comma 2, dell'ordinamento penitenziario.
  Alla data del 17 marzo 2020, risultavano presenti 9.582 detenuti ascritti al circuito alta sicurezza.
  Alla data del 21 maggio 2020, 256 di questi avevano ottenuto il differimento della pena o altre misure alternative alla detenzione, sempre per ragioni connesse all'emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del COVID-19.
  Alla data del 17 marzo 2020, risultavano presenti 48.807 detenuti ascritti al circuito media sicurezza.
  Alla data del 21 maggio 2020, 609 di questi, con fine pena compresa tra i 6 e i 18 mesi, erano stati ammessi alla detenzione domiciliare con l'applicazione del braccialetto elettronico, ai sensi dell'articolo 123 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.