ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05447

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 333 del 30/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: CABRAS PINO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05447
presentato da
CABRAS Pino
testo di
Giovedì 30 aprile 2020, seduta n. 333

   CABRAS. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, contiene un elenco delle misure che possono essere adottate nel corso dell'emergenza sanitaria COVID-19, dichiarata per un periodo di sei mesi con una delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020. Quest'elenco è tassativo, lo si legge all'articolo 1, comma 2, del decreto, e comprende 29 voci (lettere da a) ad hh);

   il suddetto decreto ha conferito a Governo e regioni un'ampia libertà di provvedere, concretatasi in una considerevole produzione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, decreti, ordinanze e circolari ministeriali, decreti dei presidenti di regione, nonché ordinanze contingibili e urgenti dei sindaci di moltissimi comuni;

   l'alto grado di proliferazione normativa e regolamentare ha così determinato una crescente confusione tra i cittadini, soprattutto in termini di intellegibilità delle norme, sollevando anche alcune criticità in termini di certezza del diritto;

   numerosi costituzionalisti hanno inoltre sollevato forti dubbi su taluni atti legislativi e regolamentari che vanno a incidere su diritti e libertà costituzionali;

   sovrapposizioni normative e limitazioni delle libertà fondamentali hanno così contribuito a determinare diversi episodi di tensione tra cittadini e forze dell'ordine;

   secondo i dati ufficiali, solo il 5 per cento dei controlli effettuati dalle forze dell'ordine nei confronti di cittadini fuori dalle mura domestiche ha riscontrato una violazione delle norme di restrizione, con conseguente sanzione;

   tuttavia, diverse sono le segnalazioni riportate dalla stampa circa presunti abusi avvenuti durante alcuni dei suddetti controlli, tra cui: la coppia che è stata oggetto di violenza fisica (calci e pugni) da parte della polizia locale di Sassari in via Ugo La Malfa il 17 aprile 2020; la coppia di anziani (72 e 74 anni) multati di 900 euro a Nuoro mentre andavano a fare la spesa assieme, perché la moglie, invalida al 100 per cento, non poteva essere lasciata sola in casa; l'infermiera in pensione multata di 400 euro dalla polizia locale di Cagliari, perché al telefono davanti al portone di casa; il rider multato di 4.000 euro dalla polizia locale di Torino il 15 aprile, mentre stava lavorando; la messa interrotta dalla polizia locale nella parrocchia di San Francesco a Marina di Cerveteri; l'ormai celebre caso di don Lino Viola, parroco di Gallignano (Cremona), interrotto dai carabinieri mentre celebrava la messa in diretta streaming, alla presenza di dodici accoliti;

   simili episodi portano a creare tensione e diffondono la pericolosa percezione che gli uomini e delle donne in divisa esercitino le proprie funzioni con arbitrio, a danno della fiducia conquistata dalla maggioranza dei tutori dell'ordine pubblico –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti citati in premessa e se disponga di ulteriori informazioni;

   se il Ministro interrogato, qualora la natura di tali e simili episodi sia confermata, non intenda intraprendere opportune iniziative per uniformare l'attività di tutte le autorità preposte al controllo delle disposizioni di contenimento del contatto sociale e per prevenire eventuali casi di abusi.
(4-05447)