ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05446

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 333 del 30/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIBOLLA ALBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/04/2020
Stato iter:
04/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/08/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/08/2020

CONCLUSO IL 04/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05446
presentato da
RIBOLLA Alberto
testo di
Giovedì 30 aprile 2020, seduta n. 333

   RIBOLLA, BILLI, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, FORMENTINI, GRIMOLDI, PICCHI e ZOFFILI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Elisa Colosio è una ragazza di 21 anni di Telgare che nell'autunno del 2019 ha deciso di partire per la Cina per sei mesi, come ragazza alla pari, al fine di ottenere una certificazione di cinese;

   come riportato su L'Eco di Bergamo del 22 aprile 2020, la pandemia l'ha bloccata a Hangzhou, una metropoli di circa 10 milioni di abitanti poco lontana da Shanghai;

   Elisa si è ritrovata nell'impossibilità di rientrare in Italia, con i voli tutti bloccati e la necessità di rimanere nella famiglia dove ormai svolge il ruolo a tempo pieno di baby sitter;

   il consolato italiano le ha consigliato di prenotare i voli disponibili anche se fosse stato necessario fare uno scalo intermedio, pur di tornare in Italia, considerando che tutti i collegamenti diretti fra Italia e Cina sono stati sospesi;

   purtroppo, i voli da lei prenotati, uno dopo l'altro, sono stati annullati e non risulta che a maggio 2020 vi sia posto per rientrare sulle varie tratte a disposizione;

   Elisa ha segnalato la situazione alla Farnesina ma, al momento, non esistono voli speciali dalla Cina per i connazionali bloccati dalla pandemia –:

   se e quali iniziative, alla luce della situazione esposta in premessa, il Ministro interrogato intenda adottare affinché Elisa e gli altri connazionali che, come lei, sono rimasti bloccati in Cina, abbiano la possibilità di rientrare in Italia.
(4-05446)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 agosto 2020
nell'allegato B della seduta n. 386
4-05446
presentata da
RIBOLLA Alberto

  Risposta. — Il caso di Elisa Colosio, studentessa alla pari per 6 mesi presso una famiglia di Hangzhou, impossibilitata a lasciare il luogo di soggiorno a causa delle misure restrittive ai movimenti imposte dalle autorità locali per contenere l'epidemia di Covid-19, è stato segnalato al consolato generale d'Italia a Shanghai dalla madre della ragazza il 7 febbraio 2020. Prima di questa data, la presenza della studentessa non era nota al consolato né era stata segnalata sul portale «Dovesiamonelmondo».
  L'11 febbraio 2020 il consolato generale a Shanghai ha comunicato dunque alla connazionale la rimozione delle limitazioni imposte dalle autorità locali dal 18 febbraio e la possibilità di rientrare in patria, stante il blocco dei collegamenti aerei diretti disposto dalle autorità italiane, utilizzando altri voli esistenti che consentivano lo scalo in Paesi terzi. Alla connazionale erano dunque state indicate alcune soluzioni con compagnie aeree cinesi e straniere e spiegato che non vi sarebbero stati «voli speciali» da Shanghai per rimpatriare i connazionali dalla Cina. In tale periodo e nelle settimane successive fino a fine marzo, numerose compagnie aeree cinesi e straniere operavano infatti collegamenti quotidiani da e per la Cina. La signorina Colosio avrebbe quindi potuto rientrare in Italia, utilizzando un volo in partenza dall'aeroporto di Shanghai Pudong. Le successive restrizioni adottate dalle autorità cinesi hanno ridotto il numero e la frequenza dei collegamenti aerei tra la Cina e altre destinazioni estere che tuttavia continuano a oggi a essere disponibili, seppure in quantità minore. Tali opzioni non sono state prese in considerazione dalla signorina Colosio.
  In data 23 marzo la madre di Elisa Colosio ha ricontattato il consolato facendo stato delle difficoltà nell'effettuare prenotazioni aeree per la figlia, che avrebbe terminato il progetto di scambio linguistico il 10 aprile. Il 26 aprile la signorina Colosio ha comunicato di avere difficoltà a prenotare un volo di rientro a causa di costi elevati e poche soluzioni disponibili, nonostante, in quegli stessi giorni, un altro connazionale a Nanchino sia riuscito a rientrare in Italia con un volo Air France da Shanghai a Milano, via Parigi. Al fine di venire incontro alle difficoltà prospettate dalla signorina Colosio, il consolato generale d'Italia a Shanghai le ha offerto la possibilità di ricevere un prestito con promessa di restituzione a copertura dei costi di viaggio e le ha illustrato i diversi voli da Shanghai per l'Europa.
  La connazionale non ha tuttavia fatto conoscere le proprie determinazioni sulla possibilità di usufruire del sostegno finanziario del consolato, né tantomeno lei o la sua famiglia hanno fatto stato, nelle comunicazioni intervenute con il Consolato, di avere difficoltà economiche.
  Attualmente solo pochi connazionali in Cina (poco più di una decina) hanno manifestato l'intenzione di fare rientro definitivo in Italia o comunque di lasciare il Paese, in ragione delle difficoltà ad estendere il permesso di soggiorno di cui sono in possesso o a causa, in alcuni casi, della recente perdita del proprio lavoro. Sono tutti costantemente assistiti dalle autorità diplomatico-consolari nella ricerca di voli disponibili per rientrare in Italia attraverso destinazioni europee ed extraeuropee.
  Per completezza d'informazione, si segnala che dalla Cina – primo e principale focolaio di contagio – quando l'emergenza sanitaria non interessava il territorio nazionale sono state effettuate tre operazioni di rimpatrio dei connazionali rimasti bloccati, con voli militari operati da COI-Difesa. Esse rientrano tra le più di 810 operazioni di rimpatrio che hanno permesso il rientro in Italia di oltre 83.000 connazionali da ben 119 Paesi.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.