ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 29/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05430
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   PAOLO RUSSO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   in merito alla contestata vicenda del riconoscimento dell'abilitazione all'insegnamento conseguita in Romania da cittadini italiani laureati in Italia, negata dal Ministero dell'istruzione, già sollevata dall'interrogante con gli atti di sindacato ispettivo n. 4-00002 e n. 4-03896, il Consiglio di Stato si è definitivamente espresso con sentenza n. 1198 del 17 febbraio 2020 con la quale ha statuito che le abilitazioni all'insegnamento conseguite in Romania devono considerarsi valide anche all'interno dell'ordinamento italiano;

   il Consiglio di Stato ha infatti posto in evidenza come le motivazioni alla base del provvedimento del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 5636 del 2019, con il quale è stata rigettata la richiesta di riconoscimento del titolo di abilitazione all'esercizio della professione docente acquisito in Romania, si pongano in contrasto con i principi e le norme europee che impongono il riconoscimento in modo automatico dei titoli di formazione rilasciati in un altro Stato membro al termine di formazioni in parte concomitanti, a condizione che «la durata complessiva, il livello e la qualità delle formazioni a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno» (Corte di giustizia dell'Unione europea n. 675/2018);

   nel caso specifico alla base del contendere c'era la errata interpretazione di una nota del Ministero dell'educazione nazionale romeno, in seguito alla quale il titolo di studio reputato insufficiente sarebbe stata proprio la laurea conseguita presso una università italiana;

   le autorità rumene hanno successivamente chiarito l'insussistenza di tale insufficienza e che, di conseguenza, la certificazione dei titoli conseguiti in Romania risulta pienamente conforme alla normativa rumena e alla direttiva europea n. 36 del 2005, nonché all'articolo 17 del decreto legislativo n. 206 del 2007, per l'esercizio in Italia della professione di docente;

   comunque, non può negarsi il riconoscimento dell'operatività in Italia del titolo di studio conseguito in Italia, in quanto le autorità nazionali sono chiamate a valutare la congruità delle formazioni conseguite all'estero;

   a fronte della sussistenza in capo ai richiedenti sia del titolo di studio richiesto, la laurea conseguita in Italia (ex sé rilevante, senza necessità di mutuo riconoscimento reciproco), sia della qualificazione abilitante all'insegnamento, conseguita presso un Paese europeo, non sussistono i presupposti per il contestato diniego;

   la normativa europea prevede, in caso di differenza tra la formazione professionale richiesta in Italia e quella conseguita all'estero, l'attivazione di misure compensative funzionali alla convalida di detto percorso abilitante;

   il Ministero dell'istruzione è chiamato unicamente alla verifica che, per il rilascio del titolo di formazione ottenuto in un altro Stato membro al termine di formazioni in parte concomitanti, la durata complessiva, il livello e la qualità delle formazioni a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno –:

   quali urgenti iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di individuare una soluzione definitiva alla vicenda, volta ad accogliere celermente le istanze di coloro che hanno conseguito l'abilitazione all'insegnamento in Romania, nel rispetto dei diritti dei cittadini italiani che hanno conseguito il titolo di abilitazione all'insegnamento in Romania, come chiaramente individuati dalle sentenze del Consiglio di Stato.
(4-05430)