ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05426
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   GERMANÀ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in seguito alla proclamazione della pandemia globale a causa del COVID-19, il Governo argentino ha imposto una quarantena in tutto il Paese bloccando ogni mobilità interna, impedendo ai nostri connazionali di raggiungere Buenos Aires, da dove partono voli internazionali;

   prima della chiusura dello spazio aereo moltissimi connazionali hanno comprato biglietti aerei per poter tornare in Italia, ma le compagnie aeree hanno effettuato cancellazioni, senza offrire assistenza ai passeggeri, attuando un servizio discriminatorio e riservando solo ultimi posti con costi proibitivi;

   il 23 aprile 2020 è stato messo a disposizione un volo commerciale speciale della compagnia Alitalia in partenza per lo stesso giorno ma a prezzi spropositati (1.880 euro a persona) con posti limitati e lasciando moltissime persone a terra;

   nonostante i richiami da parte delle autorità europee e nazionali, non sono stati offerti rimborsi ma solo voucher che, peraltro, da quanto risulta all'interrogante, non sarebbero stati corrisposti, in violazione del regolamento (CE) n. 261/2004, in materia dei diritti dei passeggeri;

   oltre ai disagi per voli fantasma e tratte cancellate, i cittadini italiani hanno subìto l'imposizione di prezzi spropositati per rimpatriare e spesso sono stati costretti a pagare alloggi o a rimanere confinati in stanze di hotel, con il solo aiuto temporaneo di amici o parenti;

   i connazionali bloccati in Argentina sono disarmati di fronte al diffondersi della pandemia, in quanto sprovvisti di un'assicurazione sanitaria e preoccupati per il prolungamento della quarantena che potrebbe scatenare pericolosi scenari di rivolta per la povertà dilagante; molti di loro si trovano in città lontane da Buenos Aires, senza collegamenti via terra; il consolato italiano li ha informati circa la possibilità di acquisto di voli da Buenos Aires verso capitali europee e tuttavia, da quanto risulta all'interrogante, nelle suddette capitali mancano voli per l'Italia;

   la tabella riguardante i voli dei rimpatri mediante il meccanismo di Protezione civile europeo, aggiornata al 20 aprile 2020 (fonte: Cecis Eu Member States via Common Emergency Communication and Information System) indica che l'Italia ha effettuato un solo volo da Tokyo nel mese di febbraio 2020, per soli 36 connazionali, mentre la Germania ha effettuato più di 70 voli di rimpatrio con il meccanismo di Protezione civile europea, utilizzando il cofinanziamento dell'Unione europea del 75 per cento;

   la presidente della Commissione Von der Leyen già a marzo 2020 evidenziava l'importanza di tale fondo per i rimpatri, dichiarando che ci si stava preparando a far rimpatriare i cittadini europei tramite il meccanismo di protezione civile europea. La Commissione ha infatti esteso il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, includendovi sanità pubblica da COVID-19 e spese per i rimpatri –:

   se il Governo si sia attivato per l'utilizzo del meccanismo del Fondo di protezione civile europea per i rimpatri dei connazionali, in particolare dall'Argentina, analogamente a quanto fatto da altri Paesi membri, a partire da Francia e Germania, che lo hanno utilizzato ampiamente per rimpatriare i propri cittadini a prezzi vantaggiosi;

   se il Governo non ritenga, nell'ambito delle proprie competenze di coordinamento in materia, di accertare con tempestività l'attivazione delle rotte da e per l'Argentina e di verificare, anche mediante Enac e in raccordo con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato le responsabilità dei vettori europei che hanno omesso di informare e assistere adeguatamente i passeggeri;

   se non ritengano di dover predisporre un'unità di crisi con corridoio aereo umanitario o di attivarsi celermente per agevolare il rientro dei connazionali dall'Argentina, con un prezzo accettabile e la comunicazione con congruo anticipo della data dei voli per permettere ai connazionali lontani da Buenos Aires di raggiungere l'aeroporto.
(4-05426)