ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05411

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05411
presentato da
BARTOLOZZI Giusi
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   BARTOLOZZI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da qualificate fonti di stampa che nei giorni scorsi sarebbero stati scarcerati boss di alto profilo criminale:

    il calabrese Rocco Filippone, detenuto in regime di alta sicurezza, detto «il monaco», ritenuto uomo di fiducia dei Piromalli, sotto processo per i rapporti tra 'ndrangheta e «Cosa nostra» e accusato di avere coordinato il duplice omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, potrà continuare la carcerazione preventiva nel torinese;

    Vincenzino Iannazzo, considerato il boss della 'ndrangheta a Lamezia Terme, condannato in appello a 14 anni e 6 mesi nel luglio 2018;

    il boss dell'Uditore Pino Sansone, ritenuto uno dei protagonisti di maggiore rilievo dell'ultima stagione della riorganizzazione di «Cosa nostra», che potrà continuare la misura a Palermo;

    il boss Francesco Bonura, il colonnello di Bernardo Provenzano, condannato in via definitiva per associazione mafiosa a 23 anni di carcere e detenuto al 41-bis, rientrato a Palermo;

    Domenico Perre, uno dei sequestratori di Alessandra Sgarella, l'imprenditrice rapita a Milano nel '97 e liberata a Locri undici mesi dopo e che ora si trova già in quarantena a Platì, paese considerato roccaforte di alcuni fra i clan più feroci della Calabria, attualmente amministrato da un commissario prefettizio dopo il quarto scioglimento per mafia;

    Pasquale Zagaria, recluso al 41-bis, fratello del superboss dei Casalesi Michele Zagaria, che sconterà in provincia di Brescia;

    Francesco La Rocca, «u ziu Cicciu», uomo d'onore già a 18 anni, il Padrino di San Michele di Ganzaria, condannato all'ergastolo, rientrato nella sua casa in Sicilia;

   dunque, nell'arco di pochi giorni, sarebbero già 7 scarcerazioni di detenuti per mafia e camorra e 'ndrangheta;

   per quel che è dato apprendere dalla stampa, nel caso di Zagaria il magistrato aveva interpellato preventivamente il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per la sua collocazione in un altro istituto penitenziario, attrezzato per la tipologia di trattamenti di cui aveva bisogno, non ricevendo risposta alcuna;

   se è innegabile il diritto, costituzionalmente garantito, a ricevere cure appropriate non può e deve passare inosservato che trattasi, in taluni casi, di condannati per reati gravissimi in regime di 41-bis;

   il 23 aprile 2020, il Governo ha accolto l'ordine del giorno a prima firma dell'interrogante con il quale è stato impegnato il Governo medesimo a valutare l'opportunità di introdurre misure atte a scongiurare che la pena detentiva residua per i soggetti condannati per 41-bis sia eseguita in abitazione ubicata nella regione di nascita o residenza del condannato stesso –:

   se i Ministri interrogati abbiano, per quanto di rispettiva competenza, avviato le dovute iniziative di carattere ispettivo;

   se intendano fornire elementi, nei limiti ammessi, circa la posizione giuridica di ogni detenuto di cui in premessa, e di ogni altro in regime di alta sicurezza per il quale pende richiesta di scarcerazione;

   se e come intendano adoperarsi, per quanto di competenza, per evitare che in regioni come la Sicilia e la Calabria, strette dalla morsa della fame, il rientro di boss mafiosi e capi mandamenti sia occasione di riorganizzazione interna delle associazioni criminali;

   se intendano, con iniziative normative urgenti, disciplinare la materia per impedire la ricollocazione regionale dei detenuti suddetti.
(4-05411)