ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05406

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BAZZARO ALEX
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI 29/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 23/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05406
presentato da
BAZZARO Alex
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   BAZZARO. — Al Ministro per gli affari europei, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   notizie di stampa riportano che i Governi di Repubblica Ceca, Austria e Croazia, con l'interesse anche di Ungheria e Slovenia, stiano predisponendo progetti per la creazione di un «corridoio» che dalle città tedesche porti fino al mare croato;

   l'Austria ha già riaperto la frontiera con la Repubblica Ceca. E lo stesso ha fatto con la Germania, con l'intento di non perdere la quota di turisti tedeschi che nel 2019 hanno rappresentato il 30 per cento delle visite turistiche nel Paese;

   a spingere verso la creazione di un'area ove incanalare le richieste del turismo tedesco sono anche i tour operator della Germania, che temono una perdita del fatturato pari al 60 per cento, soprattutto per via delle difficoltà a raggiungere mete estive ambite dai tedeschi come Spagna, Italia e Francia per l'appunto;

   a confermare che il progetto di un corridoio tra Germania e Croazia sia un'idea cui si stia lavorando sono le dichiarazioni del Ministro del turismo di Zagabria, Gari Cappelli, Paese che tra l'altro detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea. Al termine del vertice tra i Ministri del turismo dell'Unione europea, Cappelli ha detto che è stata discussa la possibilità di istituire «corridoi turistici», sempre tenendo conto delle considerazioni degli epidemiologi per la riapertura delle frontiere per la libera circolazione dei turisti;

   se questa iniziativa del corridoio tra la Germania e la Croazia venisse confermata, si tratterebbe, a giudizio dell'interrogante, di un vero e proprio boicottaggio nei confronti del nostro Paese e del settore turistico italiano, essendo un lampante caso di concorrenza sleale all'interno del mercato unico e per tale motivo l'Unione europea deve immediatamente intervenire. Se si deciderà di limitare gli spostamenti tra Paesi europei, allora questo dovrà valere per tutti gli Stati membri. Altrimenti appare indifferibile la predisposizione di piani di trasporti che mettano tutti gli Stati sullo stesso piano;

   ad avviso dell'interrogante, sostenere che vi siano luoghi più sicuri degli altri sotto il profilo sanitario significa non aver appreso la lezione del coronavirus –:

   se il Governo sia a conoscenza della situazione e se non intenda intervenire affinché venga predisposto in tempi rapidissimi un piano europeo che consenta agli operatori del turismo di cominciare a pianificare i prossimi mesi, impedendo una palese concorrenza sleale.
(4-05406)