ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE GIORGI ROSALBA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05395
presentato da
DE GIORGI Rosalba
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   DE GIORGI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 30 gennaio 2020 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'epidemia da Covid-19, sviluppatasi inizialmente nell'autunno del 2019 nella regione cinese dell'Hubei, un'emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale;

   dalla fine del mese di febbraio 2020 l'Italia risulta essere fra i Paesi al mondo maggiormente colpiti dagli effetti altamente aggressivi del cosiddetto Covid-19;

   valutato l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo di quella che ben presto si è tramutata in una pandemia e il preoccupante incremento dei casi registrati sul territorio nazionale, il Governo ha decretato il 4 marzo 2020 prime misure valide per tutto il Paese e finalizzate al contrasto e al contenimento del diffondersi del virus denominato Covid-19. Tali misure hanno portato la popolazione a dover affrontare numerosi sacrifici culminati nell'applicazione di un rigido distanziamento sociale e nella limitazione degli spostamenti, oltre alla sospensione di attività lavorative e commerciali definite non essenziali;

   successivamente al 4 marzo 2020, preso atto dell'aumento dei casi di infezione registratisi nel nostro Paese, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha firmato altri decreti volti a contenere e gestire in maniera ulteriormente incisiva l'emergenza epidemiologica da Covid-19;

   le stringenti misure adottate a livello governativo e la loro osservanza da parte della popolazione hanno avuto il merito di limitare il propagarsi della malattia portando a una progressiva riduzione del numero dei soggetti positivi al virus e di quelli deceduti a causa dell'infezione da Covid-19;

   Taranto e il territorio della sua provincia, da decenni costretti a convivere con un alto tasso di inquinamento ambientale provocato da produzione industriale, hanno rispettato alla lettera le misure di contenimento decretate dal Governo tanto da risultare fra le zone italiane con il minor numero di contagi e di decessi per Covid-19;

   in ogni caso, nonostante in questi ultimi giorni la diffusione e la potenza lesiva del virus stiano scemando, le massime autorità scientifiche ammoniscono di non abbassare la guardia, perché è concreto il rischio di una «seconda ondata» di infezioni, e di osservare la massima cautela in attesa di un vaccino che possa proteggere i cittadini da eventuali contagi da Covid-19;

   in tale contesto va segnalato che il 24 aprile 2020 la nave da crociera denominata «Costa Favolosa» è attraccata al molo polisettoriale di Taranto. A bordo c'è un equipaggio composto da 674 unità che è stato posto in quarantena in ossequio alle procedure anti-Covid-19. È stato assicurato che chi si trova sulla nave non avrà alcun contatto con il territorio e che, qualora il personale in buone condizioni di salute dovesse avere l'autorizzazione per sbarcare, saranno adottate tutte le precauzioni affinché non vi sia alcun passaggio in città –:

   come si concili tale decisione con le rigide misure di contenimento e contrasto al diffondersi del virus adottate dal Governo, se le precauzioni adottate saranno sufficienti a scongiurare il rischio di eventuali contagi, quali siano stati i criteri che hanno determinato la scelta del porto di Taranto per l'attracco della nave da crociera denominata «Costa Favolosa» e se sia vero che l'individuazione del capoluogo ionico è avvenuta dopo il rifiuto opposto da altri scali portuali del nostro Paese.
(4-05395)