ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05393

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 28/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05393
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   TIRAMANI e RIBOLLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   con ordinanza n. 11 del 26 aprile 2020 il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 ha stabilito che il prezzo finale di vendita al consumo dei dispositivi di protezione individuale praticato dai rivenditori finali non può essere superiore per ciascuna unità a euro 0,50 al netto dell'imposta sul valore aggiunto;

   i dispositivi di protezione individuale (Dpi) sono strumenti e attrezzature utilizzati nei luoghi di lavoro, destinati a essere indossati e tenuti dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute, e devono essere conformi ai requisiti previsti dalle specifiche tecniche della normativa dell'Unione europea;

   il bisogno di contenimento della diffusione del virus ha reso necessario l'utilizzo di misure di protezione personale non solo per gli operatori sanitari ed il personale pubblico in generale, ma per tutti i cittadini;

   l'emergenza pandemica in essere impone costanti misure volte a sostenere il contrasto e la diffusione dei contagi, nonché necessita di essere adeguatamente supportata e accompagnata con misure che ne riducano i rischi per la salute e la sicurezza con un impiego corretto di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale;

   è necessario assicurare la massima diffusione dei dispositivi di protezione individuale, anche in ragione del prevedibile aumento della domanda di mascherine;

   a seguito della domanda di dispositivi protettivi, molte aziende, anche al fine di approvvigionamento dei propri magazzini, hanno acquistato sul mercato tali beni a un prezzo maggiore rispetto a quello successivamente imposto;

   l'interrogante conviene sul fatto che l'aumento della domanda potrebbe comportare, per le mascherine «chirurgiche», ritenute «beni strumentali utili a fronteggiare l'emergenza» e, quindi, beni di primaria necessità, una lievitazione ingiustificabile dei prezzi al consumo, tale da pregiudicare il più ampio accesso a tale tipologia di dispositivi e, conseguentemente, la piena efficacia delle misure di contrasto programmate;

   ad oggi però queste realtà imprenditoriali si trovano nella situazione di dover immettere sul mercato beni acquistati a un prezzo maggiore rispetto a quello al quale potranno rivenderlo al pubblico con sicure perdite non eventualmente ipotizzabili al momento dell'approvvigionamento dei propri magazzini –:

   se il Governo sia consapevole degli investimenti operati dalle aziende al fine di garantire le dovute forniture dei dispositivi di protezione individuale in mancanza di adeguato sostegno da parte dello Stato e, pertanto, quali iniziative intenda porre in essere per sostenere produzione e importazioni necessarie a garantire adeguati quantitativi di approvvigionamento, anche alla luce degli importanti investimenti effettuati da alcuni imprenditori e, al contempo, conciliare lo stoccaggio di materiale effettuato dalle aziende medesime con la tutela del potere d'acquisto delle famiglie.
(4-05393)